Guida sui vari bonus cappotto termico: 2024
Guida completa sul (super e eco) bonus cappotto termico, isolamento interno o in intercapedine. Adempimenti e cessione del credito.
L'installazione di un cappotto termico (o dell'isolamento in intercapedine o interno) è, portafoglio permettendo, la primissima opera da realizzare per efficientare un edificio. Tramite questa opera si cerca di mantenere il più possibile le temperature richieste nelle nostre abitazioni senza richiedere continuo supporto agli impianti e quindi risparmiando.
Proprio per questo motivo, per ottenere un'agevolazione potresti sfruttare addirittura tre differenti bonus:
Ma partiamo dal primo bonus:
Indice
2 Bonus casa o ristrutturazione
5 Scavo a terra o vespaio per posizionare pannelli
1. Superbonus
1.1 In cosa consiste Superbonus cappotto?
L'installazione del cappotto termico è un intervento trainante del decreto Rilancio. In pratica, realizzando questa opera potresti accedere al SuperEcobonus che ti permetteva di detrarre il 110% delle spese fino al 2022 e il 90% nel 2023. Mentre nel 2024 concede il 70% e il 65% nel 2025.
Inoltre, essendo un intervento trainante, ti permetterà di ottenere lo stesso trattamento anche per l'installazione degli infissi, della caldaia a condensazione, del solare termico, dell'impianto fotovoltaico, delle colonnine elettriche per la ricarica delle auto, eccetera, ecceterone..
Ma che vuol dire? In questi casi, preferisco fare un esempio. Immagina di voler isolare la tua villetta e di spendere 40.000 € tondi tondi. L'Agenzia delle Entrate, nel 2024, ti restituirà il 28.000 € (40.000 € x 0,7) attraverso delle detrazione sulle future tasse IRPEF in 4 anni.
Come dicevo, la somma ti verrà restituita in 4 quote annuali di pari importo. Quindi ogni anno non vedrai brillare un bonifico di 28.000/4= 7.000 € sul tuo conto corrente, ma questi soldi ti verranno scalati dalle tasse. In pratica, pagherai 7000 € di tasse in meno per 4 anni.
1.2 Scadenze
Per le scadenze del Superbonus ti consiglio l'articolo specifico o il seguente prospetto:
Capito il meccanismo, mettiamolo in atto:
1.3 Che intervento dovrai realizzare?
Per ottenere il superbonus dovrai coibentare almeno il 25% delle superfici opache verticali e orizzontali e inclinate (quindi non devi conteggiare gli infissi) dell’involucro lordo.
Quindi, le strade sono due: o ti compri un metro laser e calcoli la superficie totale disperdente della tua casa, oppure chiami un professionista.
Tutto ciò che confina con parti fredde è una superficie disperdente. Per calcolarla, oltre alle pareti e agli infissi, dovrai considerare i pavimenti contro-terra o verso luoghi non riscaldati e la copertura (se fosse inclinata, dovrai riprendere in mano il vecchio teorema di Pitagora).
Una volta fatto ciò, dovrai misurare la superficie dove installerai il cappotto. Il rapporto tra questa superficie e quella totale dovrà essere superiore a 25.
Facciamo un esempio: immagina di vivere in una casa cubica con 6 facce da 10 mq ciascuna. La superficie totale disperdente è 6 x 10 mq= 60 mq. Il 25 % di 60 mq è 60 x 25 / 100 = 15 mq. Per ottenere il bonus ti sarà sufficiente coibentare il tetto e poco più di mezza facciata. A quel punto, al diavolo l'avarizia, isola tutta la parete fino a terra! Eccoti un disegno esplicativo che mio nipote farebbe sicuramente meglio, ma, ahimè, non brillo in fantasia.
I materiali isolanti utilizzati devono rispettare i Criteri Ambientali Minimi - CAM (ex DM 11 ottobre 2017). Quindi, prima di andare dal pastore a chiedere un preventivo per la lana di pecora o da uno spacciatore per la canapa, sincerati che i loro prodotti rispettino i CAM. Eccoti l'articolo sulla scelta dell'isolante. Comunque, questo aspetto andrà chiarito.
Oltre a ciò, intervenendo dovrai migliorare la certificazione energetica APE della tua casa di ben due classi. Quindi, se ad oggi l'immobile ricadesse in classe energetica G, a seguito dell'installazione del cappotto e di qualsiasi altro elemento che incida sui consumi di casa tua, dovrebbe passare almeno in classe E.
Attenzione! Ho progettato un cappotto per un edificio che al piano terra è composto da garage e cantine non riscaldate. Ho chiesto un chiarimento all'ENEA circa la possibilità di portare in detrazione anche la porzione di cappotto a protezione di questi locali, realizzata per una questione di continuità sulla facciata. Ebbene, sembrerebbe che non possa essere portata in detrazione.
Questi sono i requisiti per accedere al bonus.
1.4 Esiste un tetto massimo detraibile?
Leggendo sopra, ti sarà venuto in mente di coibentare anche la cuccia del cane. Fermo là! Non è un luogo riscaldato, a meno che tu non abbia realizzato un piccolo "abusetto". Ma a prescindere da ciò, dovrai fare i conti anche con i tetti massimi di spesa. In pochi sanno quanto può costare un cappotto termico. Fortunatamente ho scritto un articolo sui prezzi di un cappotto. Meno male.
Difatti, al variare della consistenza dell'edificio, potrai spendere al massimo:
Abitazioni uni- familiari o con accesso indipendente (fino al 2023) |
Edifici da 2 a 8 unità |
Edifici con più di 8 unità |
50.000 € |
40.000 € |
30.000 € |
Nel caso di edifici plurifamiliari, questi massimali vanno moltiplicati per il numero di unità immobiliari che compongono il fabbricato.
Quindi, se il tuo condomino è composto da 10 unità, avrete a disposizione 30.000 € x 10= 300.000 € di spesa detraibile. Ovviamente potrete sforare, ma non avrete diritto alla detrazione al 110% per la quota di spesa eccedente i 300.000 €.
1.5 Cappotto solo su una singola unità del condominio?
Mettiamo il caso che volessi realizzare il cappotto termico solo sul tuo appartamento. Puoi usufruire del Superbonus?
La risposta è sì, tuttavia l'assemblea condominiale deve averti autorizzato a realizzare l'intervento sulla parte esterna che interessa la tua abitazione e, ovviamente devi rispettare tutti i requisiti previsti per accedere al Superbonus. Quindi, occorre che l’intervento riguardi una parte superiore al 25% della superficie disperdente lorda dell'intero edificio e assicuri il miglioramento di almeno due classi energetiche dell'intero edificio oppure, se non possibile, il conseguimento della classe energetica più alta, da dimostrare mediante l'attestato di prestazione energetica rilasciato da tecnico abilitato nella forma della dichiarazione asseverata. Si parla di edificio, non devi aumentare di due classi solo l'APE del tuo appartamento.
Inoltre, devi controllare che il regolamento edilizio del tuo Comune conceda l'isolamento parziale della facciata.
1.6 Isolamento interno e in intercapedine, ricade nel superbonus?
La risposta è si, ma non sempre possono essere ritenuti degli interventi trainanti.
Partiamo dal più semplice: l'isolamento in intercapedine è ammesso sia come intervento trainante sia come trainato.
L'isolamento interno è ritenuto trainante nel caso di interventi su proprietà esclusive, mentre nel caso di interventi in condominio, essendo che l'opera incide sulle proprietà private, è ammesso solo come trainato!
2. Bonus casa o ristrutturazione
Se il superbonus fosse complicato, potresti posare il cappotto anche beneficiando del bonus casa, recuperando il 50% della spesa sostenuta su una massimo di 96.000 €.
Ad esempio, se spendessi 50.000 €, potresti scalarti dalle tasse il 50%, quindi 25.000 €, in 10 quote annuale. In pratica, pagheresti 2.500 € di tasse in meno all'anno.
La burocrazia sarebbe minima: oltre alle pratiche comunali e alla legge 10 per il calcolo dello spessore minimo dell’isolante, ti sarebbe sufficiente pagare le spese tramite bonifico parlante ed effettuare la comunicazione delle spese all’Enea entro 90 giorni dalla fine lavori .
3. Ecobonus
Un'ultima opzione è l'ecobonus che ti permetterebbe di recuperare dal 65% fino a 85% della spesa sostenuta.
Se vivessi in una villetta unifamiliare potresti recuperare fino al 65% della spesa sostenuta con un recupero massimo di 60.000 €.
Addirittura, se vivessi in un condominio o se casa tua fosse composta da più unità, potresti detrarre le spese al 70% se coibentassi più del 25% della superficie disperdente dell’edificio e addirittura al 75% se con l’intervento raggiungessi determinati standard energetici.
La spesa ammissibile sarebbe di 40.000 euro moltiplicato per il numero delle unità immobiliari di cui è costituito l'edificio.
Con l’ecobonus, salirebbe il livello degli adempimenti. Oltre a quanto già detto per il bonus casa, dovrai posare cappotti più performanti, i prezzi applicati dalla ditta dovranno essere congrui rispetto ai prezzari DEI o regionali e infine ti occorrerà l’asseverazione da parte di un professionista che attesti il rispetto delle norme di accesso all'ecobonus.
4. Spessore minimo isolante
Qualora volessi sfruttare il superbonus o l'ecobonus dovrai fare in modo che l'isolante riduca le dispersioni di calore al di sotto di un determinato limite, e quindi garantire una determinata trasmittanza termica U ante e post intervento, espressa in W/mqK. I limiti di legge sono contenuti nell'allegato E del decreto attuativo del Mise "efficienza energetica" o "requisiti ecobonus" e dipendono dalla zona in cui è ubicato l'immobile.
Mentre, se volessi sfruttare il bonus casa, potresti installare spessori minori di isolante che rispettino il Appendice B del DM requisiti minimi.
5. Scavo a terra o vespaio per posizionare pannelli
Per evitare i ponti termici, spesso sono richiesti lavori edili di scavo alla base delle murature per posizionare pannelli isolanti. Inoltre, per l’isolamento di un pavimento poggiato sul terreno, è necessaria la demolizione dello stesso, la posa di pavimento areato (vespaio) ed isolato termicamente ed il ripristino degli impianti e dei pavimenti. Queste spese sono ammesse nei bonus?
L’articolo 5 del decreto interministeriale 6 agosto 2020 prevede che la detrazione per la realizzazione degli interventi di isolamento termico dell’involucro spetta anche per le spese relative alle opere provvisionali e accessorie, attraverso, tra l’altro, la fornitura e messa in opera di materiale coibente per il miglioramento delle caratteristiche termiche delle strutture esistenti, nonché la demolizione e ricostruzione dell'elemento costruttivo. Come chiarito con la circolare n. 24/E del 2020 e confermato con la risoluzione n. 60/E del 2020, il Superbonus spetta anche per gli altri eventuali costi strettamente collegati alla realizzazione degli interventi agevolabili, a condizione, tuttavia, che l’intervento a cui si riferiscono sia effettivamente realizzato. Nei limiti di spesa previsti dalla norma per ciascun intervento, pertanto, il Superbonus spetta anche per i costi strettamente collegati alla realizzazione e al completamento dell’intervento agevolato quali quelli indicati nel quesito. L'individuazione delle spese connesse deve essere effettuata da un tecnico abilitato. Si ricorda, infatti, che come stabilito dall’articolo 8 del citato decreto interministeriale 6 agosto 2020 al fine di accedere al Superbonus, anche gli interventi in questione sono asseverati da un tecnico abilitato, che ne attesti non solo la rispondenza ai pertinenti requisiti richiesti nei casi e nelle modalità previste dal medesimo decreto, ma anche la congruità delle spese sostenute in relazione agli interventi agevolati.
6. Rientra nel bonus un cappotto realizzato su un altro cappotto?
Durante una consulenza con Marianna dal Veneto è emersa questa casistica: nuovo cappotto su isolamento esistente. E' possibile ottenere i bonus? La risposta è si nel caso di bonus casa e dipende negli altri casi.
Difatti, potrai beneficiare dell'incentivo solo se la trasmittanza pre-intervento (quantità di calore che passa attraverso 1 m² di una superficie in un'ora) del muro già isolato fosse superiore al valore limite indicato nell'allegato E del Decreto requisiti del 6 Agosto 2020. In pratica, se l'isolamento attuale del muro non fosse già molto performante.
Se così fosse, a fine lavori, la nuova trasmittanza dovrà essere inferiore agli stessi limiti indicati nell'allegato E. In pratica, i valori indicati dall'allegato E fungono da minimo per la trasmittanza pre-intervento e massimo per la trasmittanza post-intervento.
7 Demolizione e ricostruzione ornamenti, fregi, marcapiani, stipiti e davanzali
Secondo la risposta n. 685/2021: "qualora il tecnico abilitato attesti che la rimozione (o demolizione) degli elementi decorativi della facciata isolante, nonché il successivo riposizionamento degli stessi sono interventi correlati ai lavori di coibentazione della facciata le relative spese possono essere ammesse alla detrazione nei limiti complessivi stabiliti dalla norma. In pratica, se per posare il cappotto termico, occorre demolire e ricostruire degli elementi decorativi, la spesa relative a queste opere, ricade nell'incentivo!
8. Cessione e sconto in fattura
So cosa ti stai chiedendo: "ma se non disponessi tutte queste tasse da pagare?"
No problem. Potresti cedere il credito all'impresa oppure ad un intermediario finanziario. Ti ricordo che, con il decreto-legge 11/2023, potrai beneficiare dello sconto in fattura e della cessione del credito solo qualora avessi già avviato l'iter autorizzativo comunale (CILAS, CILA, SCIA o Permesso di costruire) prima del 17 febbraio 2023 e sostenuto spese documentate per lavori già effettuati con fattura entro il 30 marzo 2024.
9. Adempimenti
Per beneficiare dei bonus sul cappotto, dovrai far redigere:
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- per il solo superbonus o in caso di cessione: un visto di conformità ad un intermediario abilitato (commercialista, esperto contabile, consulente del lavoro, responsabile del CAF ecc.) tramite il quale verifica la correttezza della documentazione.
- per eco e superbonus: le asseverazioni tecniche a professionisti come ingegneri, architetti, geometri. In particolare, i tecnici dovranno asseverare il rispetto dei requisiti tecnici di legge per l'accesso al bonus e la congruità della spesa sostenuta.
- la comunicazione enea entro 90 giorni dalla fine lavori;
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- una pratica edilizia che, per il solo Superbonus, è la CILAS;
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10. Spese detraibili
Tra le spese ammesse in qualsiasi bonus cappotto abbiamo:
11. Video riepilogativo
Spero che l'articolo ti sia stato utile. A presto, Vincenzo.