Come si compila il bonifico parlante 2025 per bonus casa, ecobonus, mobili..
Compilazione passo passo con video del bonifico parlante per bonus casa, facciate, ecobonus, sismabonus, bonus mobili. Causale detrazioni; facsimile 2025
Per ottenere le detrazioni fiscali non potrai barattare il lavoro del muratore con dei vasetti di pomodori o delle cassette di carciofi, bensì dovrai effettuare i pagamenti mediante il "bonifico parlante". Si tratta di un bonifico simile a quelli standard che deve contenere precise informazioni e può essere effettuato online tramite home-banking, oppure live presso la tua filiale bancaria oppure alle Poste.
Commettere degli errori nella compilazione di questo bonifico potrebbe precluderti l'accesso al beneficio. Difatti, questa operazione richiede il rispetto di regole ben precise dettate dall'Agenzia delle Entrate.
Indice
2 Inserimento del codice fiscale / P.iva
4. Numero e data fattura e breve descrizione
6. Spese che non richiedono il bonifico parlante.
7. Più beneficiari, anche diversi dall'ordinante e percentuale.
Prima di effettuare il bonifico, vediamo le indicazione da fornire all'impresa o al fornitore sulla corretta descrizione da inserire nella fattura:
Descrizione della fattura
Ho voluto realizzare questo paragrafo, in quanto la corretta descrizione della fattura è essenziale per non aver contestazioni dall'Agenzia delle Entrate.
Gli elementi essenziali da far inserire nella descrizione della fattura sono: tipo di opera (manutenzione straordinaria, ordinaria, risanamento, ristrutturazione), descrizione dell'intervento, localizzazione dell'immobile (indirizzo ed estremi catastali), estremi del titolo abilitativo.
Vediamo un esempio:
Descrizione
"Opere di manutenzione straordinaria eseguite presso l'immobile sito in via Roma 14 Firenze distinto al NCEU al foglio xx p.lla xx sub x consistenti nella demolizione di un tramezzo. Cila n° 133 del 12/12/20__"
Passiamo alla procedura e le istruzioni passo passo per non commettere errori nel bonifico.
1. Scelta del bonifico
Nel caso di bonifico online, al fine di facilitarti e ridurre al minimo gli errori, la maggior parte delle banche prevedono una procedura ad hoc per il bonifico parlante (ad esempio: Intesa San Paolo, Unicredit, Monte dei Paschi MPS, BNL..) con causale già compilata. In genere, viene indicata la voce: bonifico per agevolazioni);
In caso contrario, dovrai seguire la procedura per in bonifico "standard", inserendo in causale tutto ciò che seguirà (ad esempio Unicredit..);
2 Inserimento del codice fiscale / P.iva
Prima di tutto, nel bonifico occorre segnalare il:
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- Codice Fiscale o la partita iva del beneficiario (impresa che ha effettuato i lavori o fornitore) del pagamento;
- Codice Fiscale del fruitore della detrazione (contribuente che sostiene la spesa e che porterà in detrazione l’importo). Alcune banche indicano questo soggetto come contribuente o richiedente.
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Nel caso che ci fossero più soggetti a richiedere la detrazione, occorre segnalare anche il codice fiscale, il nome e cognome degli altri fruitori.
Mentre, se l’intervento riguardasse le parti comuni condominiali, dovrai inserire il codice fiscale del condominio e dell’amministratore o dell’inquilino incaricato che effettua il pagamento.
3. Riferimento normativo
Ulteriore elemento essenziale del bonifico parlante è il riferimento normativo, che nel caso di:
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- bonus ristrutturazione / casa o Sismabonus o Supersismabonus: art. 16-bis del D.P.R. 917/1986;
- bonus abbattimento barriere al 75%: art. 119 ter Decreto Rilancio 34/2020
- bonus facciate: art. 1, commi 219-224, della legge n. 160 del 27 dicembre 2019;
- ecobonus / risparmio energetico: art. commi 344-347. legge 296 / 2006. Questo riferimento potrà essere utilizzato anche per il Superbonus;
- bonus mobili: art. 16, comma 2, DL 63/2013;
- bonus verde: Legge Bilancio 2018, art.1, comma 12/15;
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4. Numero e data fattura e breve descrizione
Infine, andrà segnalato, anche il numero e data della fattura. Ciò significa che dovrai farti emettere la fattura e non una proposta di fattura;
Se ti rimanesse dello spazio nella causale, potresti inserire anche una breve descrizione delle prestazioni, riprendendo parte della descrizione della fattura;
5. Esempi
Finalmente siamo arrivati alle conclusioni. Spesso capita che non ci sia spazio sufficiente per inserire l'intera causale indicata dall'Agenzia delle Entrate. A quel punto dovrai compattare la voce. Vediamo un esempio / fac-.simile:
bonus ristrutturazione / casa o Sismabonus:
Lavori art. 16-bis dpr 917-86. Fatt. 32 del 12/21/2023 a fav. Mario Rossi 03314246000. Fruitore: Vincenzo Verdi VNCRSS87E26B775Y;
bonus facciate:
Lavori art. 1, c. 219-224, legge n. 160/ 2019. Fatt. 32 del 12/21/2023 a fav. Mario Rossi 03314246000. Fruitore: Vincenzo Verdi VNCRSS87E26B775Y;
ecobonus / risparmio energetico:
Lavori art. 1 c. 344-347. legge 296 / 2006; Fatt. 32 del 12/21/2023 a fav. Mario Rossi 03314246000. Fruitore: Vincenzo Verdi VNCRSS87E26B775Y;
bonus mobili:
Lavori art. 16, c. 2, DL 63/2013; Fatt. 32 del 12/12/2023 a fav. Mario Rossi 03314246000. Fruitore: Vincenzo Verdi VNCRSS87E26B775Y;
bonus verde:
Legge Bilancio 2018, art.1, c. 12/15; Fatt. 32 del 12/12/2023 a fav. Mario Rossi 03314246000. Fruitore: Vincenzo Verdi VNCRSS87E26B775Y;
Supersismabonus:
Scegliere bonifico per agevolazioni Lavori art. 16-bis dpr 917-86.
Descrizione: Fatt. 32 del 12/12/2023 a fav. Mario Rossi 03314246000. Art.119 c.4 della legge 77 del 2020 Fruitore: Vincenzo Verdi VNCRSS87E26B775Y;
Superbonus eco:
Scegliere bonifico per agevolazioni Lavori art. 1 c. 344-347. legge 296 / 2006.
Descrizione: Fatt. 32 del 12/12/2023 a fav. Mario Rossi 03314246000. Art.119 c.1 della legge 77 del 2020 Fruitore: Vincenzo Verdi VNCRSS87E26B775Y;
Abbattimento barriere architettoniche 75 %:
Scegliere bonifico per agevolazioni Lavori art. 16-bis dpr 917-86.
Descrizione: Fatt. 32 del 12/12/2023 a fav. Mario Rossi 03314246000. Art.119 ter della legge 77 del 2020 Fruitore: Vincenzo Verdi VNCRSS87E26B775Y;
Spese effettuate senza bonifico parlante.
Le sole spese che non richiedono il bonifico parlante sono:
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- i bolli e diritti di segreteria per il rilascio dei titoli autorizzativi;
- oneri di urbanizzazione;
- Tassa per l’occupazione di suolo pubblico (risoluzione n.229/E l'Agenzia delle Entrate).
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Non è richiesto il bonifico parlante anche qualora non si opti per la cessione del credito o lo sconto in fattura.
Più beneficiari, anche diversi dall'ordinante e percentuale.
Nel caso di due comproprietari di un immobile, se la fattura e il bonifico sono intestati a uno solo di essi, ma le spese di ristrutturazione sono state sostenute da entrambi, la detrazione spetta anche al soggetto che non è stato indicato nei predetti documenti, a condizione che nella fattura sia annotata la percentuale di spesa da quest’ultimo sostenuta. Ad esempio, indicando in fattura che il marito ha sostenuto il 70 % delle spese e la moglie il 30%, i soggetti porteranno il detrazioni la quota percentuale indicata, anche a fronte di una comproprietà della casa diversa, ad esempio il 50%.
Inoltre, secondo la circolare 7 del 27/4/2018:
"Qualora vi siano più soggetti titolari del diritto alla detrazione, il beneficio può spettare anche a colui che non risulti intestatario del bonifico e/o della fattura nella misura in cui abbia sostenuto le spese, a prescindere dalla circostanza che il bonifico sia stato o meno ordinato da un conto corrente cointestato con il soggetto che risulti, invece, intestatario dei predetti documenti.
A tal fine, è necessario che i documenti di spesa siano appositamente integrati con il nominativo del soggetto che ha sostenuto la spesa e con l’indicazione della relativa percentuale. Tali integrazioni devono essere effettuate fin dal primo anno di fruizione del beneficio, essendo esclusa la possibilità di modificare nei periodi d’imposta successivi la ripartizione della spesa sostenuta (Circolare 21.05.2014 n. 11, risposta 4.1, e Circolare 13.05.2011 n. 20, risposta 2.1)."
E' valida anche l'ipotesi in cui le spese stesse siano state pagate dal conto corrente della moglie e che nel bonifico sia stato indicato il marito quale beneficiaria della detrazione.
Potrebbe esserti utile lo schema esemplificativo delle possibili situazioni che potrebbero verificarsi:
Analoghe considerazioni valgono per tutti i soggetti aventi un titolo idoneo ai fini della detrazione (ad esempio, comodatario, familiare convivente, convivente more uxorio, ecc.), i quali possono fruire della detrazione se hanno sostenuto le spese, anche se non risultino intestatari del bonifico e/o della fattura, a condizione che integrino le fatture con le modalità sopra indicate.
Attenzione: l’Agenzia delle Entrate ha sottolineato più volte che il soggetto non intestatario dev’essere comunque in grado di dimostrare di aver effettivamente sostenuto l’onere!
Errore nella causale
Prima di salutarti, nel caso avessi commesso qualche errore nella causale, o addirittura non avessi liquidato il fornitore tramite bonifico parlante, potresti comunque accedere al beneficio. Leggi l'approfondimento.
Spero che l'articolo ti sia stato utile, a presto, Vincenzo.
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