Ecobonus 65%: scaldacqua a pompa di calore 2024

L'Enea ha fornito dei chiarimenti circa la possibilità di poter accedere all'Ecobonus per il risparmio energetico al 65 % per l'acquisto di scaldacqua a pompe di calore. Chi può detrarre, per quali immobili, quali interventi, documentazioni e pratica Enea.

Ecobonus 65 scaldacqua a pompa di calore

Nel 2022, 2023 e 2024 potrai portare in detrazione al 65% le spese relative ad interventi di sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore dedicati alla produzione di acqua calda sanitaria. La detrazione spetta a condizione che le predette pompe di calore garantiscano un coefficiente di prestazione COP > 2,6 misurato secondo la norma UNI EN 16147.

La detrazione non è ammessa per la sostituzione di scaldacqua tradizionali con uno scaldacqua a gas. Qualora non si trattasse di una sostituzione ma di una installazione ex-novo, potresti sfruttre il bonus ristrutturazione.

Devono essere, inoltre, rispettate le norme nazionali e locali vigenti in materia urbanistica, edilizia, di efficienza energetica, di sicurezza (impianti, ambiente, lavoro).

Aliquota e limite massimo detraibile

E' possibile detrarre il 65% delle spese totali sostenute e il limite massimo di detrazione ammissibile è di 30.000 € per unità immobiliare (46.153,84 € di spesa massima).

Chi può accedere?

Tutti i contribuenti che:

      • sostengono le spese in relazione allo scaldabagno;
      • possiedono un diritto reale sulle unità immobiliari costituenti l’edificio.

I contribuenti potrebbero essere:

      • persone fisiche;
      • società di persone: società semplice SS, società in nome collettivo SNC; società in accomandita semplice SAS;
      • società di capitali: società a responsabilità limitata semplificata SRLS, società per azioni SPA, società a responsabilità limitata SRL, società in accomandita per azioni SAPA.

Per quali edifici?

Gli edifici che, alla data d’inizio dei lavori, siano:

      • esistenti”, ossia accatastati o con richiesta di accatastamento in corso, e in regola con il pagamento di eventuali tributi;
      • dotati di “impianto termico”.

Potresti aderire su qualsiasi tipologia di immobile di qualunque categoria catastale: negozi, abitazioni, laboratori, uffici, capannoni industriali, magazzini ecc.

Infine, potresti intervenire sia su beni merce, patrimoniali che strumentali (risoluzione 34/2020 del 25 giugno).

Quali spese sono detraibili?

      • Smontaggio e dismissione dell’impianto esistente;
      • fornitura e posa in opera di tutte le apparecchiature termiche, meccaniche, elettriche ed elettroniche, delle opere idrauliche e murarie necessarie per la sostituzione a regola d’arte dell’impianto  esistente con un impianto a pompa di calore;
      • eventuali interventi sulla rete di distribuzione, sui sistemi di accumulo, sui sistemi di trattamento dell’acqua, sui dispositivi di controllo e regolazione nonché sui sistemi di emissione;
      • prestazioni professionali (produzione della documentazione tecnica necessaria, direzione dei lavori etc.).

Adempimenti

      • Pagamenti delle prestazioni e delle forniture mediante bonifico parlante;
      • invio comunicazione a fine lavori tramite il portale Enea;

Tutti i contribuenti, in alternativa all’utilizzo diretto della detrazione fiscale, possono optare per la cessione del credito e lo sconto in fattura.  Ti ricordo che, con il decreto-legge 11/2023, potrai beneficiare dello sconto in fattura e della cessione del credito solo qualora avessi già avviato l'iter autorizzativo comunale (CILAS, CILA, SCIA o Permesso di costruire) prima del 17 febbraio 2023. Inoltre, bisogna aver sostenuto spese documentate per lavori già effettuati con fattura entro il 30 marzo 2024.

In alternativa ai bonus dell'Agenzia delle Entrate, potresti beneficiare anche del conto termico, che comporta una restituzione fino al 65% della spesa sostenuta, clicca qui per approfondire.

Spero che l'articolo ti sia stato utile. A presto, Vincenzo.

 

Accetto la Privacy policy

____________________________

 

CHI SONO?

Ciao, sono Vincenzo e amo tutto ciò che riguarda l’edilizia.

Vincenzo MaderaFin da ragazzo, mio padre Gennaro mi portava sui cantieri. Quell'ambiente fatto di persone umili, gentili e simpatiche mi ha colpito. Proprio per questo motivo, ci passerei intere giornate, bevendo pessimi caffè e ascoltando le strabilianti avventure dei muratori, per poi tornare in studio a scrivere articoli.

Ecco la mia seconda passione. Mai avrei pensato di creare un blog. Eppure, a sorpresa le pagine del mio sito hanno raggiunto picchi di 60.000 volte ogni giorno. Parlo di edilizia, strutture, impianti, energetica e interior design e insieme a mia sorella Rosa portiamo avanti il nostro studio a Firenze.

Spero che, grazie al web, diventeremo amici:

Whatsapp madera facebook  linkedin youtube insta

_________________________________