Procedura pratica ENEA 2025: infissi e tende
Infissi, chiusure oscuranti e schermature solari (tende..): procedura online passo passo sulle comunicazioni Enea volta ad ottenere le detrazioni Ecobonus / risparmio energetico.
Tra gli adempimenti da realizzare per ottenere la detrazione dell'Agenzia delle Entrate nel caso di:
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- sostituzione di serramenti (finestre, porte finestre e portoncini di ingresso) comprensivi di infissi che delimitano gli ambienti riscaldati dall’esterno e dai vani freddi;
- installazione di schermature solari e/o chiusure oscuranti;
vi è la comunicazione all’ENEA di alcune informazioni sugli oggetti installati. Anche perché, questi oggetto devono garantire determinate performance per poter detrarre la spesa sostenuta. Prestazioni da segnalare all'interno della comunicazione.
A meno che tu non sia un professionista, potrai inviare le comunicazioni che riguardano solo gli interventi che intendi detrarre in prima persona.
Le fasi da realizzare per comunicare gli interventi effettuati sono:
Indice
2. Inserimento dati del beneficiario
3. Inserimento dati dell’immobile
4. Inserimento dati dell’intervento
4c installazione schermature solari / chiusure oscuranti / tende
Ovviamente, partiamo dalla registrazione:
1. Registrazione al sito ENEA
Dopo aver concluso i lavori ed aver liquidato fornitori, installatori ed impresa, entro 90 giorni dalla fine dei lavori, dovrai registrarti nel sito https://detrazionifiscali.enea.it.
E' possibile registrarsi solo tramite SPID, cliccando sul tasto “Registrati” nella sezione “Non sei ancora registrato/a”. Successivamente, dopo aver cliccato su “Entra o Registrati con SPID solo persone fisiche” nel menu in alto a destra, dovrai inserire le credenziali.
Se non avessi le credenziali SPID, potresti attivarle contattando una delle seguenti aziende: Aruba, Infocert, Intesa, Namirial, Poste Italiane, Register, Sielte, Tim o Lepida.
Al primo accesso dovrai scegliere in quale veste intendi comunicare all'Enea:
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- beneficiario, in questo caso potrai comunicare solo gli interventi per i quali usufruisci della detrazione fiscale in prima persona;
- intermediario, qualora fossi un soggetto che intende compilare la dichiarazione per conto di un cliente o di una società. Optano per questa casistica i tecnici, gli amministratori di condominio o i legali rappresentanti delle società;
- asseveratore, se fossi un tecnico abilitato a trasmettere le asseverazioni del “Superecobonus”.
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Dopodiché, dovrai seguire la procedura di registrazione inserendo i tuoi dati personali.
2. Inserimento dati del beneficiario
Una volta terminata la procedura di registrazione, occorre eseguire il login, sempre tramite credenziali SPID. Successivamente, dovrai scegliere se effettuare una comunicazione per ecobonus o per bonus casa (anche detto bonus ristrutturazione). Immagino che tu sappia le differenze. Nel caso ti consiglio la lettura dell'articolo sull'ecobonus e sul bonus casa.
Procediamo con l'ecobonus.
Nell'interfaccia successiva dovrai selezionare l'anno in cui sono terminati i lavori, che coincide con l'anno in cui dovrai effettuare la comunicazione.
Inoltre, nella stessa pagina troverai il riepilogo di tutte le eventuali pratiche inviate in quell'anno.
Clicca su nuova scheda descrittiva.
Nella prima parte della scheda descrittiva occorre specificare la tipologia del beneficiario, cioè se comunichi in veste di “persona fisica” o di persona giuridica (condominio o società). Facciamo un esempio che riguarda una persona fisica. Inserisci i dati anagrafici del beneficiario della detrazione fiscale.
Ti verrà richiesto:
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- nome e cognome;
- sesso;
- data e luogo di nascita;
- luogo e indirizzo di residenza;
- codice fiscale;
- recapito telefonico.
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Qualora aveste pagato in due e anche un secondo soggetto, ad esempio il tuo partner, intendesse aderire al bonus, dovresti inserire anche i dati di quest'ultimo.
Poi clicca su Salva e passiamo alla seconda schermata.
3. Inserimento dati dell’immobile
Proseguendo ti verranno richieste le informazioni sull’immobile interessato dall'intervento, tra cui i dati catastali. Le informazioni catastali potresti ricavartele dall'atto di acquisto della casa o dalla visura catastale (scopri come scaricarla gratuitamente).
A titolo informativo, tra i dati catastali, viene richiesta anche la sezione, che la gran parte delle volte non è presente. In questo caso sarà sufficiente lasciare il campo relativo in bianco. Inoltre, specialmente qualora l'edificio oggetto di intervento fosse composto da un'unica unità, potrebbe accadere che il fabbricato non possieda il subalterno, ma solo foglio e particella.
A seguire, Enea richiede ulteriori dati dell'immobile:
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- Anno di costruzione, anche stimato;
- Superficie utile e cioè la superficie netta calpestabile dell’immobile, escluse le pareti interne. Il computo include la superficie utile del vano scala soltanto se quest’ultimo fosse riscaldato. In tal caso, la superficie del vano scala andrebbe considerata una sola volta e non per ogni piano;
- titolo di possesso: proprietario o comproprietario; detentore o co-detentore, familiare convivente con il possessore o con il detentore, condominio;
- numero unità immobiliari che compongono l’edificio che siano autonomamente individuate al Catasto;
- destinazione d’uso generale: residenziale, non residenziale o mista;
- tipologia edilizia:
- Edifici in linea e condominio oltre i tre piani fuori terra;
- edificio a schiera e condominio fino a tre piani;
- costruzione isolata (mono e plurifamiliare);
- altro;
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Clicca su salva e passiamo alla scheda successiva.
4 Inserimento dati dell’intervento
Finora abbiamo scherzato, passiamo alle cose serie: bisogna definire se l'intervento ha riguardato una singola unità o un intero condominio, il numero di unità interessate dall'intervento e se durante i lavori ci fossero state delle fusioni di unità.
Successivamente occorre definire la data di inizio e fine dei lavori. La data di fine lavori è fondamentale poiché da tale istante avrai tempo 90 giorni per comunicare all’ENEA gli interventi eseguiti. Qualora ti fossi dimenticato e non avessi comunicato entro 90 giorni, nulla è perduto. Scopri come risolvere.
Per “data di fine lavori” si può considerare la dichiarazione di fine lavori a cura del direttore dei lavori quando prevista, la data di collaudo anche parziale, la data della dichiarazione di conformità quando prevista.
A questo punto occorre decidere la fattispecie in cui ricade l'opera agevolata.
Scegliamo gli infissi. La prima parte della compilazione (definizione dell'impianto esistente) è la medesima qualsiasi intervento si scelga.
4a Impianto termico esistente
Partiamo nel definire l'impianto esistente prima dei lavori.
Dovrai scegliere:
- il tipo di impianto: autonomo o centralizzato, con uno o più generatori(ad esempio tre caldaie che lavorano in serie), dotato o meno di contabilizzazione.
- Tipo di terminali:radiatori;termoconvettori;ventilconvettori;bocchette d’aria;pannelli radianti isolati dalle strutture;pannelli radianti annegati nelle strutture;
3. Tipo di distribuzione:a colonne montanti condominiali (ad esempio, impianti dove la mandata collega radiatori posti su piani diversi e sulla stessa verticale) o ad anello / orizzontale (tipico degli appartamenti con impianto autonomo, dove i radiatori dello stesso piano sono collegati dalla medesima mandata);
4. Combustibile utilizzato per generare calore: metano; gasolio; GPL; teleriscaldamento; energia elettrica; biomassa; altro;
5. regolazione: centralizzata (impianto condominiale non gestibile dal singolo condomino), su terminale di erogazione (ad esempio, i radiatori gestiti tramite testine termostatiche oppure gli appartamenti gestiti tramite un cronotermostato per ogni stanza), regolazione ad ambiente o zona (uno o più termostati), altro;
6. Presenza di impianto di condizionamento estivo.
Infine, dovrai inserire il tipo e il numero di generatori prima dell'inizio dei lavori, la potenza (o se più generatori, la somma delle potenze) e il rendimento. Per le caldaie ad acqua occorre inserire il rendimento nelle condizioni di temperatura di mandata e ritorno rispettivamente di 80°C e 60°C. Per caldaia standard si intende le caldaie non a condensazione.
Per reperire tali informazioni dovrai sfogliare il libretto della caldaia e cercare la marca e il modello della caldaia stessa. In caso di caldaia condominiale, dovrai chiedere il libretto dall'amministratore. Spesso, la marca e il modello vengono segnalati sulla caldaia stessa. Una volta fatto ciò, dovrai scrivere su internet marca e modello seguito dalla scritta "scheda tecnica". Nel riepilogo della scheda tecnica potrai estrapolare i dati di cui necessiti:
Nel caso che il generatore sostituito fosse una pompa di calore, dovresti inserire la P.E.A.: potenza elettrica assorbita (kW). Anch'essa ricavabile dalla scheda tecnica scaricabile da internet.
Clicca su salva e prosegui.
4b sostituzione infissi
Nella schermata successiva atterrerai nel campo strutture opache, ma, volendo comunicare la sostituzione degli infissi, dovrai cliccare, dal menu a sinistra, "serramenti e infissi".
A questo punto dovrai aggiungere le caratteristiche degli infissi oggetto di intervento. Aggiungiamo i dati del primo infisso, cliccando su aggiungi.
La prima informazione richiesta riguarda le caratteristiche dell'infisso sostituito (tipologia di telaio esistente prima dell’intervento” e “Tipologia di vetro/pannello riempimento esistente prima dell’intervento”). Mettiamo ad esempio, infisso - vetro singolo.
A seguire il sistema richiede la “Trasmittanza del vecchio infisso”. MA cos'è la trasmittanza? A grandi linee, la trasmittanza è un indice che ci indica le dispersioni di calore causate dall'infisso. Più è basso questo valore e minori saranno le dispersioni di calore. Spesso, i vecchi infissi sono privi di certificazioni che ci indichino con esattezza tale valore. Per stimarli, ti consiglio i seguenti valori:
Nel caso di telaio in legno con vetro singolo, la trasmittanza è pari a 5 W/mqK:
A questo punto, l'interfaccia ci richiede i dati relativi al nuovo infisso installato, tutti reperibili sulla dichiarazione dei requisiti tecnici che il fornitore degli infissi deve consegnarti obbligatoriamente: in particolare, la superficie dell'infisso in metri quadri, il materiale dell'infisso (legno, PVC, acciaio o alluminio, misto ecc.), la tipologia del vetro (doppio, triplo o, nel caso si tratti di un portoncino di ingresso, pannello opaco), e la trasmittanza che, per poter detrarre la spesa, dovrà essere inferiore ai valori indicati nell'Allegato E del Decreto Requisiti Ecobonus" del 6 agosto 2020:
Tipologia di intervento |
Soglia |
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vi. Sostituzione di finestre comprensive di INFISSI (calcolo secondo le norme UNI ENISO 10077-1) |
Zona climatica A |
≤ 2,60 W/m2*K |
Zona climatica B |
≤ 2,60 W/m2*K |
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Zona climatica C |
≤ 1,75 W/m2*K |
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Zona climatica D
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≤ 1,67 W/m2*K
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Zona climatica E |
≤ 1,30 W/m2*K |
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Zona climatica F |
≤ 1,00 W/m2*K |
Come puoi notare, i valori dipendono dalla zona climatica in cui vivi. Ti spiego. Lo stato italiano è stato diviso per zone climatiche in base al clima. Per scoprire in che zona climatica ricadi, basta cliccare sul seguente link. Una volta scoperto ciò, potrai determinare la trasmittanza massima che ti permette o meno di accedere agli incentivi.
Successivamente occorre definire se l'infisso installato confina con l'esterno o con una zona non riscaldata, come ad esempio il vano scala. Infine, occorre dichiarare se, contestualmente alla finestra, avessi installato anche una chiusura oscurante, come la tapparella o la persiana.
Se volessi aggiungere un'ulteriore infisso, ti basterebbe cliccare nuovamente su aggiungi.
Successivamente dovrai inserire le spese congrue sostenute, quindi le spese che potrai detrarre, inclusa la fornitura e la posa in opera degli infissi, il trasporto, le opere accessorie, nonché l'iva e le eventuali spese professionali. Clicca su salva.
Qualora contestualmente agli infissi, sostitussi gli oscuranti e le schemature non occorre rispettare la resistenza temica addizionale in quanto si tratta di “accessori” alla finestra. Sarà suffiente presentare un'unica comunicazione ENEA per la sostituzione di finestre con il solo obbligo del rispetto del valore Gtot.
Cassonetti
Qualora avessi sotituito anche i cassonetti coibentati, che rientrano nell'incentivo, non occorre inserire alcun dato nella comunicazione Enea.
4c installazione schermature solari / chiusure oscuranti / tende
Nel caso in cui le chiusure oscuranti vengano installate non contestualmente alla sostituzione degli infissi, i valori devono essere inserite come “Schermature solari e chiusure oscuranti” nel portale Enea dedicato e non basta il flag presente accanto agli infissi.
A questo punto dovrai aggiungere le caratteristiche della schermatura solare o delle chiusura oscurante, cliccando su aggiungi.
Il sistema ti chiederà:
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- la tipologia di schermatura/chiusura: persiana, persiana avvolgibile, tenda, veneziana..;
- l'installazione: interna o esterna;
- la superficie della schermatura/chiusura oscurante in metri quadri;
- la superficie finestrata protetta [m²]. Difatti, ti ricordo che sia le schermature che le chiusure devono essere a protezione di una vetrata(finestra o portafinestra);
- la resistenza termica supplementare in m2K/W (solo per persiane, persiane avvolgibili e altre chiusure oscuranti): in pratica, il contributo che la chiusura oscurante fornisce in termini di prestazione termica al sistema composto dal serramento interno e dall'oscurante stesso;
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- l'esposizione: nord, sud, ovest, est. Le schermature vengono agevolate solo se esposte a Est, Ovest o Sud, mentre, per le chiusure oscuranti, l'orientamento è indifferente;
- il fattore solare gtot, e cioè il rapporto tra l'energia trasmessa attraverso la combinazione di vetratura più schermatura solare e l'energia incidente. In pratica, indica l'efficienza del sistema;
- modalità di calcolo: inoltre, occorre indicare come sono stati determinati il fattore di trasmissione solare gtot o la resistenza termica supplementare Rsupp. Ad esempio, il numero della norma di riferimento o il nome del programma di calcolo. Tale valore potrebbe essere dichiarato dal fornitore, dalla tabella del programma chiusure oscuranti, calcolato con shadowindows, derivato dalla UNI 14500 o Uni EN 13125;
- il materiale della schermatura: tessuto, legno, plastica..
- infine, il meccanismo di regolazione: manuale, automatico o servoassistito.
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5. Verifica, invio e stampa del protocollo
Prima della conferma, il sistema ti farà atterrare su una sorta di riepilogo dove ti indicherà la spesa sostenuta e la detrazione che ti spetta. Non ti resta che indicare la quota parte della spesa sostenuta per i professionisti, in quanto, fortunatamente, il risparmio di energia te lo stima Enea nel caso degli infissi. Mentre per la stima del risparmio energetico di oscuranti e schermature solari occorre utilizzare gli applicativi di Enea.
Nel caso di assenza dell'impianto di riscaldamento per le chiusure oscuranti è consentito inserire il valore "0" nel campo relativo al “Risparmio stimato di energia primaria non rinnovabile”.
Clicca su salva per l'ultima volta.
Ultima schermata, clicca su visualizza anteprima scheda descrittiva e verifica che i dati inseriti fossero corretti, conferma e invia. A questo punto potrai stampare la scheda descrittiva e farti inviare la ricevuta alla mail indicata in precedenza.
Dovrai conservarti questa documentazione per i prossimi 10 anni ed esibirla in caso di controlli.
Qualora avessi sbagliato qualcosa, potresti comunque modificare la scheda o addirittura annullarla.
Spero che l'articolo ti sia stato utile, a presto, Vincenzo.