Bonus ristrutturazioni: è necessaria la comunicazione Enea 2025?
Vige l'obbligo di comunicazione Enea per alcuni interventi soggetti al bonus ristrutturazioni edilizie o casa che comportano un risparmio energetico e / o l'utilizzo delle fonti rinnovabili di energia.
Per tutto il 2022, 2023, 2024, 2025 gli interventi edilizi e tecnologici che comportano risparmio energetico e/o utilizzo di fonti rinnovabili di energia ammessi alle detrazioni fiscali del bonus ristrutturazione ai sensi dell'art.16.bis del dpr 917/86 (tuir), a meno delle caldaie a combustibile non più agevolabili, dovranno essere comunicati tramite l'apposito portale dell'Enea. Questo obbligo è stato istituito nel 2018, e varrà per gli anni a seguire.
Ma vediamo tutti gli aspetti nel dettaglio:
Indice
- Che cos'è la comunicazione Enea?
- Quali documenti sono necessari?
Che cos'è la comunicazione Enea?
L'Enea è l'ente che dovrà recepire tutte le richieste di adesione ai bonus. Con molte difficoltà, negli anni è riuscita a migliorare l'interfaccia, rendendola abbastanza intuitiva. Comunque, ritengo che, per procedere alla comunicazione in prima persona, occorra un minimo di confidenza con il web e con l'energetica in generale.
Passiamo alla parte pratica. Accedendo al portale, dovrai registrarti. Qualora disponessi già delle credenziali utilizzate per interventi passati di risparmio energetico, potresti riutilizzarle.
Cliccando su nuova dichiarazione, oltre ai dati anagrafici, dovrai inserire i dati dell'immobile e selezionare l'intervento (sostituzione caldaia, infissi, cappotto etc.). A seconda dell'intervento, ti verranno richiesti valori diversi. Ad esempio, per la caldaia ti verrà richiesto il rendimento, per gli infissi la trasmittanza etc. Tutti valori forniti dai produttori.
Importante, se ci fossero più beneficiari, dovresti inviare un'unica comunicazione, barrando sì alla voce: "Richiesta anche per conto di altri:".
Quali documenti sono necessari?
Prima di iniziare la dichiarazione dovrai avere a portata di mano:
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- documento di identità di colui che ha effettuato il bonifico ed ha diritto alla detrazione.
- visura catastale dell'immobile;
- planimetria catastale per il calcolo della superficie dell'appartamento;
- dati dell'oggetto che porti in detrazione: ad esempio, potenza della caldaia e rendimento, libretto della pompa di calore e degli split, potenza del frigorifero e classe energetica, tipo di infisso e trasmittanza termica etc.
- fatture di installazione e fornitura;
- dichiarazione del tecnico abilitato che asseveri la rispondenza dell’intervento ai requisiti richiesti dalla normativa;
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Quando deve essere presentata la pratica enea?
Non dovrai presentare la comunicazione solo nel caso in cui volessi aderire all'Ecobonus, ma anche qualora avessi effettuato degli interventi volti al risparmio energetico ma liquidati tramite bonifico relativo al bonus ristrutturazione.
Difatti, alcuni interventi, come la sostituzione della caldaia, possono essere detratti sia come Ecobonus, ma anche come bonus ristrutturazione.
Ad oggi, la comunicazione Enea per gli interventi di ristrutturazione è obbligatoria per:
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- Solare Termico: dovrai inserire la superficie e il numero dei moduli, dove sono stati installati e con che inclinazione, l'orientamento, il tipo di collettore, il volume di accumulo ecc.
- Bonus caldaie a condensazione (per i solo interventi precedenti al 31 dicembre 2024): dovrai inserire la potenza utile del vecchio generatore e quella del nuovo con il rendimento al 100% del carico, la classe di efficienza e l'uso che farai della caldaia. Non aver paura, questi dati potrai reperirli dal libretto della caldaia.
- Generatori di aria calda a condensazione;
- sostituzione di pompe di calore (anche con Sonde Geotermiche);
- Sistemi Ibridi;
- Micro-cogeneratori;
- Scaldacqua a Pompa di Calore;
- Sistemi ibridi a biomassa o Impianti a Biomassa;
- Contatori di Calore dei Condomini;
- Impianti Fotovoltaici;
- Teleriscaldamento;
- Sistemi di termoregolazione e Building Automation;
- serramenti e infissi: il portale richiede la tipologia di telaio (legno, acciaio, pvc) prima dell'intervento e dopo, la trasmittanza, la superficie dell'infisso e se il serramento confina con l'esterno o con una zona non riscaldata. Questi dati potresti reperirli dalla certificazione obbligatoria che ti fornirà il serramentista. Per serramenti e infissi si intendono le finestre, le porte blindate, le zanzariere e le tende.
- superfici opache: isolamenti termici e cappotti termici relativi al tetto, alle pareti, al pavimento e ai solai per cui è obbligatoria la relazione energetica legge 10 a firma di un professionista e la certificazione energetica. Difatti, molti dati richiesti dall'Enea dovrai estrarli da questi documenti. Di seguito, i dati richiesti nel caso di installazione di cappotto termico:
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- Elettrodomestici: la pratica è richiesta per il forno, il frigorifero, la lavastoviglie, il piano cottura, la lavatrice, la lavasciuga e l'asciugatrice. In questo caso, viene richiesta la potenza assorbita e per alcuni elettrodomestici anche la classe energetica. In particolare, la classe energetica minima prevista è la A+, ad eccezione dei forni la cui classe minima è la A. Per i piani cottura e la lavasciuga non sono previsti dei minimi. Rimangono esclusi dalla comunicazione i mobili come divani, cucine, armadi, televisioni e letti.
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A differenza dell'ecobonus, le chiusure oscuranti (tapparelle e persiane), qualore volessi sfruttare il bonus casa, non vanno segnalate ad ENEA, sia se installate contestualmente agli infissi sia se installata senza sostituire le finestre. Difatti, secondo la FAQ 4.E Enea : "Se si sostituiscono soltanto le persiane o le tapparelle, si devono trasmettere i dati ad ENEA? .....Nei casi in cui l’intervento è ammissibile e sono installate da sole cioè senza la sostituzione dei serramenti, non si deve trasmettere nulla ad ENEA."
Non trattandosi di interventi volti al risparmio energetico, non dovrai comunicare all'Enea: rifacimento bagno, demolizione muri portanti, tramezzi e divisori, cerchiature, tinteggiatura pareti, rifacimento impianto elettrico, idrico, gas e allarme, sostituzione porte interne, rifacimento fogne, fosse biologiche e degrassatori. Inoltre, non occorre per la creazione di controsoffittature, la realizzazione di piscine, la posa della canna fumaria, cambi di destinazione d'uso con SCIA e frazionamenti con CILA etc.
Secondo il chiarimento contenuto nella risoluzione n. 46/E del 2019, l'Agenzia delle Entrate, ha chiarito che la mancata o tardiva trasmissione all'Enea della comunicazione non comporta la perdita del diritto alla detrazione, seppur obbligatoria. Mah.
Dove bisogna comunicarlo?
L'Enea ha istituito un portale, bonus casa. Eccoti il link.
Per facilitarti la compilazione, l'Enea ha realizzato una guida:
Una volta inviata la comunicazione, dovrai scaricare il modello, firmarlo e conservarlo per tutto il periodo in cui avrai diritto alle detrazioni. Diventerà un documentato fondamentale in caso di accertamento.
Scadenza: Entro quanto tempo?
La scadenza entro la quale deve essere comunicata la pratica Enea è di 90 giorni dalla chiusura dei lavori o dal collaudo delle opere, dove previsto.
Ma attenzione, una volta inviata la comunicazione, qualora avessi commesso degli errori o ti fossi dimenticato qualcosa, potrai modificarla, anche dopo i 90 giorni. Potrai rettificarla entro il termine di presentazione della dichiarazione dei redditi per cui la spesa viene portata in detrazione.
Facciamo un esempio. Acquisti e concludi l'installazione di una caldaia il 30 settembre 2023. Dovrai inviare la comunicazione entro il 29 dicembre 2023 (90 giorni), ma potrai rettificarla entro il termine di presentazione del modello dei redditi 2024 ossia il 30 settembre 2024.
Spero che l'articolo ti sia stato utile. Vincenzo