Bonus solare termico 2024 e comunicazione enea
Guida ai bonus sul solare termico: ecobonus, bonus casa, superbonus. Scadenze, massimali e comunicazione Enea.
Ad oggi, la spesa sostenuta per l'installazione di un impianto solare termico per la produzione di acqua calda sanitaria potrebbe essere detratta dalle tasse future attraverso tre differenti bonus o, addirittura, recuperata tramite il conto termico (che tratto in questo articolo):
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- Ecobonus al 65% (comma 346, articolo 1, Legge 296/2006 è agevolabile per tutto il 2023 e fino al 31 dicembre 2024): detrazione massima 60.000 € ad unità immobiliare da IRES o IRAP;
- Bonus Casa al 50%, al 36% dal 2025 (art. 16-bis del Dpr 917/86 è agevolabile per tutto il 2023 e fino al 31 dicembre 2024): spesa massima 96.000 € ad unità immobiliare;
- Superbonus (art. 119 decreto Rilancio);
La spesa, in questi tre casi, deve essere detratta dalle tasse future in 10 anni;
Chi può beneficiarne?
Può sfruttare il bonus casa o il Superbonus principalmente il privato (a meno di interventi su parti comuni), mentre può beneficiare dell'ecobonus anche una società.
Qual è l'importo massimo detraibile?
L’importo massimo di spesa ammessa al beneficio delle detrazioni per ristrutturazione è di euro 96.000,00. Per cui l’ammontare massimo della detrazione è di 48.000 euro, restituiti in 10 rate annuali.
Il valore massimo della detrazione per risparmio energetico è di 60.000 euro.
Le due detrazioni non sono cumulabili, per cui bisognerà decidere quale delle due utilizzare.
Su quali immobili?
L'intervento è agevolabile tramite ecobonus indipendentemente dalla categoria catastale dell'immobile su cui verrà installato il sistema. Mentre, l'opera è agevolabile tramite tramite bonus casa o Superbonus qualora l'immobile oggetto di intervento avesse una destinazione residenziale o prevalentemente residenziale.
Quale iva applicare?
Per qualsiasi bonus:
- sulla posa in opera dell'impianto solare, l'iva è agevolata al 10% e non al 22%;
- mentre, se acquistassi tu direttamente l'impianto (a meno che il tuo intervento non ricada in risanamento conservativo o ristrutturazione), sulla fornitura verrebbe applicata l'iva al 22%.
- infine, se la fornitura dell'impianto fosse posta in essere nell'ambito del contratto di appalto, quindi l'impianto venisse acquistato dalla ditta installatrice, avresti diritto all'iva al 10% e non al 22% anche sulla fornitura. L'impresa, in questo caso, acquisterà i prodotti dal fornitore con l'IVA al 22% e poi applicherà al committente l'IVA al 10% (andando quindi in "credito d'IVA" nei confronti dello Stato);
Come pagare?
Per qualsiasi bonus i pagamenti dovranno avvenire attraverso bonifico parlante. Molte banche hanno predisposto dei bonifici pre-compilati. Sicuramente attraverso la home-banking troverete questo servizio. Comunque, le corrette diciture delle causali sono le seguenti:
Causale bonus 50 % ristrutturazione edilizia
Bonifico relativo a lavori edilizi che danno diritto alla detrazione prevista dall’articolo 16-bis del Dpr 917/1986 – Pagamento fattura n. ___ del___ a favore di ___ partita Iva ___”.
Causale Ecobonus risparmio energetico
“Bonifico relativo a lavori di riqualificazione energetica che danno diritto alla detrazione prevista dall’articolo 1, commi 344-347, legge 27 dicembre 2006, n. 296. – Pagamento fattura n. ___ del___ a favore di ___ partita Iva ___”.
4. Adempimenti e documenti da conservare
Vediamo di documenti da conservare e
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- Comunicazione enea;
- fatture e ricevute di pagamento;
- Schede tecniche dei collettori installati;
- Dichiarazione di conformità ai sensi del D.M. 37/08;
- Dichiarazione del proprietario di consenso per interventi eseguiti dal detentore;
- eventuale pratica comunale (CILA, SCIA ecc.) e notifica preliminare ASL;
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Inoltre, per il solo Ecobonus, in aggiunta occorre realizzare:
- l'asseverazione del rispetto dei requisiti tecnici e l'asseverazione di congruità dei prezzi da parte di un professionista (ingegnere, architetto, geometra, perito) o in alternativa, per impianti < 20 mq, dichiarazione del produttore in alternativa all’asseverazione dei requisiti tecnici e rispetto dei massimali di costo di cui all’allegato I;
- libretto di impianto (quando previsto);
Comunicazione ENEA
In qualsiasi modo tu decida di sfruttare tale agevolazione, dovrai effettuare i pagamenti entro 90 giorni dalla fine lavori, dovrai comunicare all'Enea l'importo detraibile e le caratteristiche dell'impianto.
Per detrarre l’installazione di collettori solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria per usi domestici o industriali e per la copertura del fabbisogno di acqua calda in piscine, strutture sportive, case di ricovero e cura, istituti scolastici e università, oltre ai dati del beneficiario e dell'immobile su cui verrà stato installato il sistema, l'ENEA ti richiederà:
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- Superficie lorda Ag in metri quadri del singolo collettore.
- Numero di moduli installati;
- Tipo di collettori: piani vetrati, sottovuoto, a concentrazione, scoperti;
- Tipo di installazione: tetto piano, tetto falda, altro;
- Orientamento: sud, ovest, est, nord, orizzontale;
- se si tratta di un impianto factory made;
- l'inclinazione del modulo;
- Qcol o Qsol (energia termica prodotta in un anno da un singolo modulo di collettore solare, espressa in kWht) o in alternativa QL (energia termica prodotta dal sistema solare factory made su base annuale, espressa in MJ), se si trattasse di un impianto factory made;
- litri dell'accumulo;
- Destinazione d'uso dell'impianto: produzione ACS e / o riscaldamento ambienti / altro
- Eventuale tipo di impianto integrato o sostituito: boiler, scaldabagno a gas, altro, nessuno
- Presenza Certificazione Solar Keymark;
- Spesa sostenuta detraibile (non richiesta per il bonus casa);
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Esempio dati per ENEA: Collettore Piano CP4 XL
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- Superficie lorda in metri quadri del singolo collettore: 2,52 mq
- Numero di moduli: 2
- Tipo di collettori: piani vetrati
- Tipo di installazione: tetto piano;
- Orientamento: sud
- l'inclinazione:15°
- Qcol: 1.145 kWht
- litri dell'accumulo: 200
- Destinazione d'uso dell'impianto: produzione ACS;
- Tipo di impianto integrato o sostituito: boiler
- Presenza Certificazione Solar Keymark: si
Altri requisiti richiesti nel caso di Eco e Superbonus
1. I collettori solari termici e i bollitori impiegati devono essere garantiti per almeno 5 anni.
2. Gli accessori e i componenti elettrici ed elettronici devono essere garantiti per almeno 2 anni.
3. I collettori solari termici devono possedere la Certificazione Solar Keymark. In alternativa, per gli impianti solari termici prefabbricati del tipo factory made, la certificazione Solar Keymark relativa al solo collettore può essere sostituita dalla certificazione Solar Keymark relativa al sistema. Per i collettori solari a concentrazione per i quali non è possibile l’ottenimento della certificazione Solar Keymark, la certificazione di cui al punto 4 è sostituita da un’approvazione tecnica rilasciata dall’ENEA. Nel caso di collettori solari dotati di protezione automatica dall’eccesso di radiazione solare, per i quali non è possibile l’ottenimento della certificazione Solar Keymark, la certificazione di cui al punto 4 è sostituita da un’approvazione tecnica rilasciata dall’ENEA e i valori di producibilità specifica di cui al punto successivo sono ridotti del 10%.
4. I collettori solari hanno valori di producibilità specifica, espressa in termini di energia solare annua prodotta per unità di superficie lorda AG, o di superficie degli specchi primari per i collettori lineari di Fresnel, calcolata a partire dal dato contenuto nella certificazione Solar Keymark (o equivalentemente nell’attestazione rilasciata da ENEA per i collettori a concentrazione) per una temperatura media di funzionamento di 50°C, superiore ai seguenti valori minimi:
✓ nel caso di collettori piani: maggiore di 300 kWht/m² anno, con riferimento alla località di Würzburg;
✓ nel caso di collettori sottovuoto e collettori a tubi evacuati: maggiore di 400 kWht/m² anno, con riferimento alla località di Würzburg;
✓ nel caso di collettori a concentrazione: maggiore di 550 kWht/m² anno, con riferimento alla località di Atene.
5 Per gli impianti solari termici prefabbricati per i quali è applicabile solamente la UNI EN 12976, la producibilità specifica, in termini di energia solare annua prodotta QL per unità di superficie di apertura Aa, misurata secondo la norma UNI EN 12976-2 con riferimento al valore di carico giornaliero, fra quelli disponibili, più vicino, in valore assoluto, al volume netto nominale dell’accumulo del sistema solare prefabbricato, e riportata sull’apposito rapporto di prova (test report) redatto da un laboratorio accreditato, deve essere maggiore di 400 kWht/m² anno, con riferimento alla località di Würzburg.
6. Per gli interventi di installazione di collettori solari termici, l’energia termica Qu prodotta in un anno per unità di superficie lorda, espressa in kWht/m² anno, è calcolata come indicato nell’Allegato H al D.M. 6.08.2020:
7. L’installazione dell’impianto deve essere eseguita in conformità ai manuali di installazione dei principali componenti.
8. Devono essere rispettate, inoltre, le norme nazionali e locali vigenti in materia urbanistica, edilizia, di efficienza energetica e di sicurezza (impianti, ambiente, lavoro).
Prima di salutarti, penso possa esserti utile l'approfondimento sulla convenienza e i prezzi di un impianto solare termico.
Spero che l'articolo ti sia stato utile, a presto, Vincenzo.