Documenti da conservare eco e bonus ristrutturazione
Ecobonus e bonus ristrutturazione: quali documenti occorre produrre e conservare?
Bonus ristrutturazione "casa":
occorre conservare ed esibire in caso di verifica da parte dell’Agenzia delle Entrate i seguenti documenti:
- fatture relative agli interventi;
- ricevute dei bonifici parlanti (bancari o postali);
- notifica preliminare ASL;
- domanda di accatastamento (se l’immobile non è ancora censito);
- ricevute di pagamento delle imposte comunali (ICI - IMU - TASI), se dovute;
- delibera assembleare di approvazione dell’esecuzione dei lavori per gli interventi su parti comuni e tabella millesimale di ripartizione delle spese
- dichiarazione di consenso del possessore dell’immobile all’esecuzione dei lavori, per gli interventi effettuati dal detentore dell’immobile (locatario o comodatario), se diverso dai familiari conviventi;
- titoli abilitativi necessari per l’intervento (permesso di costruire, DIA, SCIA, CIL, CILA) o, se la normativa non prevede alcun titolo abilitativo, dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà.
Ecobonus
Oltre a quanto richiesto per il bonus casa, in caso di ecobonus, occorre conservare:
- asseverazione dei requisiti tecnici da parte di un professionista (ingegnere, architetto, geometra, perito), congruità delle spese con computo metrico. Nei casi in cui l’asseverazione può essere sostituita, dichiarazione del fornitore dei requisiti tecnici e rispetto dei massimali di costo di cui all’allegato I;
- APE, ove richiesta (non richiesto per sostituzione degli infissi in singole unità immobiliari);
- ove prevista, relazione energetica (ex-legge 10) ai sensi dell’art. 8 comma 1 del D. Lgs. 192/2005 e s.m.i. o provvedimento regionale equivalente;
- schede tecniche dei materiali (se prevista, marcatura CE e DOP).
- Comunicazione enea e stampa della e-mail inviata dall’ENEA contenente il codice CPID.
Cessione del credito e sconto in fattura
Qualora si intendesse cedere il credito sarebbe necessario, in aggiunta a quanto sopra:
Ma attenzione, questi adempimenti non sono necessari per gli interventi ricadenti in edilizia libera o di importo inferiore a 10.000 euro.
Spero che l'articolo ti sia stato utile, a presto, Vincenzo.