Quanti kg regge un solaio: portata massima al mq

Quanti chili regge un solaio in legno, acciaio o laterocemento. Nuovi solai oppure vecchi anni '50, '60, '70, '80, '90 e 2000. Quanti kg al mq posso appoggiarci sopra?

Molti miei clienti mi chiedono: posso montare un armadio sul solaio della camera da letto? Un camino in muratura in salotto? Un nuovo tramezzo per dividere la stanza in due. Ho paura che crolli! Altri, di fronte ad un pavimento che "balla", si chiedono se reggerà?

La risposta dipende da due variabili:

- tipologia e vetustà del solaio;

- tipologia di carico da sopportare;

Tipologia e vetustà di un solaio

In genere, più l'epoca di realizzazione è recente e migliori saranno le performance del solaio. Ciò si traduce in: i solai più recenti, se non altro perché devono sottostare a normative più stringenti o addirittura non presenti in passato, sono più resistenti.

Quanti kg regge un solaio portata massima al mq

Figurarti che, mi raccontava mio padre che in passato i maestri (così definivano i capo cantiere), nel dimensionare le travi utilizzavano delle proporzioni in rapporto alla luce del solaio. Mentre, per dimensionare le murature utilizzavano delle proporzioni in funzione dell'altezza del fabbricato. Non proprio la metodologia più ortodossa.

Per quanto attiene le tipologie, i solai più diffusi sono:

      • solai lignei;
      • solai in laterocemento (gettati in opera, con travetti prefabbricati, tipo SAP o tipo Varese);
      • solai con orditura principale in putrelle di acciaio.

In generale, i primi sono gli orizzontamenti che subiscono maggiormente il "rilassamento". Mentre, il punto debole dei solai in acciaio o in laterocemento sono la ruggine che colpisce gli elementi in acciaio.

 Quanto regge un solaio?

Dopo questa doverosa premessa, rispondiamo alla domanda inziale.

Ad oggi (o comunque dal 2000 in poi), quando si progetta un solaio, occorre che quest'ultimo, oltre a sostenere il proprio peso, risponda correttamente ai carichi puntuali ma anche distribuiti. Per comprendere i concetti, facciamo degli esempi. Un carico puntuale, come dice la parola stessa, è un peso concentrato in un punto, come potrebbe essere una persona che staziona in una determinata posizione. Mentre, per carico distribuito, si intende ad esempio un armadio, che copre una superficie di qualche metro quadro.

Questi carichi, su cui si baserà il calcolo, vengono "ipotizzati" all'interno della normativa nazionale ed in particolare nelle Norme Tecniche per le Costruzioni (NTC). Per approfondire, ti consiglio l'articolo specifico.

I carichi da supportare dipendono dalla destinazione d'uso dell'ambiente al di sopra del solaio. Il solaio potrebbe dover resistere a qualche centinaia di adolescenti che ballano sulle note di - Tanti auguri, com'è bello far l'amore da Trieste in giù - oppure potrebbe dover sopportare il carico generato dal nonno che gioca con il nipotino.

All'interno dell'articolo valuteremo l'ambiente residenziale. La normativa, in questo caso, richiede all'ingegnere di progettare un solaio che regga:

-  2 kN / mq, quindi 200 kg/mq di carico verticale uniformemente distribuito;

kN, quindi 200 kg di carico verticale concentrato;

Questi carichi vengono ulteriormente maggiorati tramite dei fattori di sicurezza. Ciò significa che, anche se montassi un camino che pesa più di 200 kg, il solaio non dovrebbe affaticarsi.

Quanto regge un vecchio solaio?

Abbiamo chiarito quanto devono reggere i solai realizzati di recente. Ma gli orizzontamenti più vecchi? Su tali oggetti i dubbi sono tanti, specialmente sui solai in legno. Difatti, i solai in laterocemento o in putrelle d'acciaio (anni '40, anni '50, anni '60, anni '70, anni '80, anni '90 e successivi), garantiscono maggior sicurezza. Sono strutture "amiche" in quanto duttili, che avvertono prima di crollare.

Se avessi dei dubbi sulla resistenza di un vecchio solaio, dovresti di chiedere un parere ad un professionista geometra, architetto, ingegnere o perito. In una prima analisi, anche i muratori esperti possono aiutarti.

In prima persona, per valutare la qualità di un solaio, potresti chiedere ad un tuo amico ginnico di saltare in mezzo alla stanza a piedi uniti, mentre tu, in un angolo della camera stessa, valuti il movimento del pavimento. Ovviamente, una vibrazione è fisiologica, ma non deve trattarsi di un fenomeno oscillatorio "importante". Pur non essendo esperto, potresti renderti conto se ti trovi di fronte ad un solaio "resistente". Per un confronto, realizza il medesimo test in casa dei tuoi amici e dei parenti. Ti darebbero di matto, ma la sicurezza prima di tutto :)

Cosa posso appoggiare sopra un solaio?

In generale, su un buon solaio, puoi appoggiare tutto ciò che vedi abitualmente nelle altre case. Il dubbio nasce, su piscinette d'acqua mobili, grossi armadi, camini, stufe, grandi elettrodomestici e tutti quegli oggetti dal grande peso specifico. In questo caso, non puoi prescindere dalla valutazione di un professionista.

Se avessi già installato l'oggetto, dovresti valutare la reazione dei solai e delle murature nel tempo: se non si presentassero dissesti quali crepe nelle murature o avvallamenti del solaio, a quel punto potresti ritenerti fortunato. Se si fossero già presentate, ti consiglio l'articolo su quando le crepe sono da ritenersi pericolose. 

Mentre, se leggendo il mio articolo, ti fossi reso conto che il tuo solaio è una ciofeca, ti consiglio l'articolo sul costo del rifacimento completo di un solaio.

Spero che l'articolo ti sia stato utile, a presto, Vincenzo.

 

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CHI SONO?

Ciao, sono Vincenzo e amo tutto ciò che riguarda l’edilizia.

Vincenzo MaderaFin da ragazzo, mio padre Gennaro mi portava sui cantieri. Quell'ambiente fatto di persone umili, gentili e simpatiche mi ha colpito. Proprio per questo motivo, ci passerei intere giornate, bevendo pessimi caffè e ascoltando le strabilianti avventure dei muratori, per poi tornare in studio a scrivere articoli.

Ecco la mia seconda passione. Mai avrei pensato di creare un blog. Eppure, a sorpresa le pagine del mio sito hanno raggiunto picchi di 60.000 volte ogni giorno. Parlo di edilizia, strutture, impianti, energetica e interior design e insieme a mia sorella Rosa portiamo avanti il nostro studio a Firenze.

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