MIGLIORI CALDAIA E STUFE A PELLET 2024. Prezzi opinioni e scelta

Migliori caldaie e stufe a pellet: guida completa su come sceglierle, sui prezzi di mercato e le marche. Sulle detrazioni, le tipologie, i costi, i consumi e le potenze di una caldaia. Inoltre, indicherò le recensioni e le opinioni dai forum e dal web.

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Da tempo volevo postare un articolo sul riscaldamento a pellet, vista l'impressionante diffusione degli ultimi anni. I motivi di questo successo: risparmiotutela dell’ambiente.

Altra motivazione è legata alle detrazioni fiscali. Infatti, per tutto il 2022- 2023 e 2024 è stata prorogato il bonus fiscale per il risparmio energetico, concesso all’installazione di caldaie a biomassa combustibile, tra cui il pellet, nella misura del 50%  fino a un valore massimo della detrazione di 30.000 euro.

Ma in cosa consistono queste detrazioni fiscali? Immaginiamo di acquistare un termocamino a pellet e di spendere 10.000 € per tutto l'impianto. Oggi l'Agenzia delle Entrate restituisce il 50 % in detrazioni Irpef. Quindi, l'agenzia, non ti verserà sul conto 5.000 € (50% di 10.000 €) ma ti restituirà la somma scalandola dalle tasse future, in 10 rate annuali. 

La forma caratteristica dei pellet, infatti, viene mantenuta grazie all'effetto legante della lignina, naturalmente presente nel legno, che ne determina la compattezza.

Tutti ottimi motivi per avvicinarsi al pellet!!! Ma ci sono anche altri aspetti da considerare che vedremo in seguito.

Inoltre, immagino che ti sia posto alcune domande: quale caldaia scegliere, quanto costano, quali sono le migliori marche e modelli, quanto consumano, di che potenza necessito.

Non preoccuparti, ti fornirò le informazioni fondamentali per farti acquistare la caldaia più adatta a te e non farti commettere degli errori.

 

Prima di segnalarti le migliori marche e modelli di caldaia o stufe a pellet con i relativi prezzi, vediamo alcune nozioni da conoscere e quali aspetti considerare nella scelta del tipo di caldaia e dell'impianto:

Caldaia, stufa e termocamino: differenze.

Le caldaie a pellet e le stufe a pellet, detti generatori, hanno lo stesso principio di funzionamento: sono alimentate da un biocombustibile, devono essere dotate di una canna fumaria per lo scarico dei fumi, devono avere uno scompartimento per la raccolta del residuo ceneri, devono essere collegate alla corrente elettrica, e così via.

La differenza maggiore tra questi due apparecchi è nella dimensione.

Le caldaie a pellet hanno bisogno di più spazio rispetto alle stufe, poiché sono dotate di un serbatoio esterno per il carico del combustibile. A seconda delle dimensioni della caldaia, il serbatoio può arrivare a contenere 2 quintali di pellet e dare all'impianto un'autonomia di 8-10 giorni. Nelle stufe, invece, il serbatoio è integrato nella macchina e, per quanto possa essere grande, va ricaricato quotidianamente o al massimo ogni due giorni. Di conseguenza, le stufe hanno un'autonomia di funzionamento più limitata rispetto alle caldaie a pellet.

Inoltre, le caldaie a pellet non possono per legge essere posizionate all'interno dell'abitazione, mentre le stufe sono parte integrante dell'arredamento e sono progettate per essere posizionate in soggiorno, in cucina o comunque all'interno della casa.

Nonostante, la caldaia a pellet sia un sistema di riscaldamento particolarmente adatto agli edifici grandi (come centri commerciali, ospedali, hotel, scuole, palestre, piscine, condomini), essa viene utilizzata anche in villette e case indipendenti.

Infine, abbiamo una via di mezzo: le termostufe.

Le termostufe, a differenza delle stufe sono collegate all'impianto termo-idraulico. Quindi, le termostufe funzionano come una caldaia che riscalda tutta la casa o porzione di essa e possono anche generare acqua calda.

Mentre le stufe sono ideali per riscaldare soltanto il vano in cui sono installate, le termostufe sono adatte ad essere collegate al sistema idrico e ai termosifoni per riscaldare più vani della stessa abitazione.

Le differenze estetiche sono pochissime.

Chiarita la differenza tra i vari generatori, passiamo ai pregi e ai difetti del pellet:

Quali sono i vantaggi del pellet?

I vantaggi di questi generatori e del pellet sono:

Il pellet è una risorsa rinnovabile in quanto prodotto con scarti della lavorazione del legno e rispetta l'ecosistema non richiedendo l'abbattimento di nuovi alberi.

Il pellet è un combustibile ecologico in quanto le sue emissioni di CO2 sono pressoché nulle, al contrario dei combustibili fossili (gasolio, nafta, carbone, GPL e metano).  Tali emissioni sono infatti pari alla anidride carbonica che una pianta assorbe per produrre la stessa quantità di pellet.

3 Il pellet è più economico dei tradizionali combustibili.

A parità di calore prodotto è assai meno caro del gasolio o del metano.

Infatti, il costo in euro per Kw del pellet è più basso di quello del metano e del gasolio. Inoltre, il pellet, essendo un prodotto di natura locale, è svincolato dall'altalena dei prezzi che caratterizza gli idrocarburi come il petrolio.

Passando dai combustibili fossili (gasolio o metano) al pellet i costi di possono ridursi del 30%, fino ad arrivare al 50%.

4 Il riscaldamento a pellet è assolutamente sicuro perché non richiede tubi del gas o bombole che, oltre ad essere ingombranti, costituiscono un pericolo.

Quali sono gli svantaggi del pellet?

Passiamo ora alle note dolenti, gli svantaggi:

1 Il funzionamento dipende dall'energia elettrica e in caso di black out la stufa si ferma. Per evitare improvvise sospensioni di corrente è possibile utilizzare un gruppo statico di continuità (UPS) di quelli comunemente usati per i computer. L’UPS è facilmente acquistabile con una spesa di 90/100 €.

2 Nel caso in cui il pellet caricato sia umido, oltre a creare problemi d’accensione, potrebbe produrre segatura umida che andrebbe ad impastare la coclea causandone il blocco.

3 È necessaria una regolare pulizia e manutenzione di tutti i componenti della stufa.

4 Periodicamente si deve rabboccare la tramoggia (recipienti per il carico del pellet) con il pellet.

5 I costi dell'impianto sono superiori rispetto alle caldaie a metano o GPL.

A mio parere, i vantaggi superano di gran lunga gli svantaggi. Consiglio questi apparecchi, specialmente in sostituzione del GPL.

Passiamo ora alla scelta:

Consigli e scelta.

La recente diffusione del pellet è dovuta all'enorme progresso tecnico che hanno subito le stufe negli ultimi 10 anni. Nella scelta della stufa, termostufa o caldaia devi considerare 4 caratteristiche fondamentali:

Scelta 1: Efficienza e potenza.

Partiamo dal rendimento o efficienza. Il rendimento non è altro che il rapporto tra l'energia prodotta dalla caldaia /stufa e l'energia consumata dalla stessa per produrla. Maggiore è questo valore, migliore sarà l'efficienza della caldaia. Ti consiglio di acquistare le stufe / caldaie con rendimenti alti.

Le stufe / caldaie a pellet hanno degli ottimi rendimenti, che variano tra l'85% e il 94%. 

Per semplificare la vita ai consumatori, è stata introdotta l'etichetta energetica dove viene segnalata la potenza, il nome del produttore, il modello e la classe di efficienza energetica del prodotto. La classe energetica non indica altro che l'efficienza energetica della caldaia / stufa e quindi il rendimento, espresso in una scala che da A++ arriva a G. A++ indica il prodotto più efficiente, mentre G il più scadente. 

consumi caldaia a pellet

In particolare, l'etichetta segnala la potenza termica dell’apparecchio e la potenza termica indiretta, ossia la potenza rilasciata dall'apparecchio all'acqua dell’impianto.

Passiamo ora alle potenze in commercio, espresse in Kw. Ovviamente, scegliendo un generatore con più kw riuscirai a riscaldare più volume della tua casa. Vediamo alcuni esempi:

  • le stufe con potenze inferiori ai 10 kw riescono a riscaldare fino a 50 mq;

  • le caldaie / stufe a pellet piccole, con potenze tra 15 e 20 kW, possono riscaldare fino ad un massimo di 100 m²;

  • le caldaie / stufe a pellet medie, con potenze tra 25 e 30 kW, riescono a riscaldare fino a 200 m²;

  • caldaie a pellet grandi, con potenze tra 35-50 kW, riscaldano fino a 300 m².

Le caldaie a pellet che superano i 50 kW di potenza sono adatte per riscaldare edifici con una metratura superiore ai 300 m²; di solito sono queste le caldaie utilizzate per il riscaldamento non residenziale.

 

Scelta 2: qualità del pellet.

Va innanzitutto detto che in Italia non esiste ancora uno standard di qualità definito per la qualità del pellet. Nel caso optassi per il pellet, dovrai scegliere il combustibile senza poter contare su marchi o simboli tipici di una qualche normativa del settore.

Detto questo, la prima regola per scegliere un buon pellet è osservarlo. Un buon pellet deve essere lucido e liscio, con una lunghezza regolare ed essere poco polveroso. Un modo molto semplice per riconoscere la qualità dei pellets è immergerli in acqua, se affondano sono di buona qualità mentre, se restano a galla, non lo sono.

Ma proviamo a capire la qualità del pellet aiutandoci con l'immagine in basso:

qualità pellet scelta

Il pellet D è di buona qualità, senza polvere, prodotto da legno pulito e secco. Il C è un mix ottenuto utilizzando 2 differenti tipi di materia prima. Questo mix causa pesanti incrostazioni vetrose a causa del basso punto di fusione delle ceneri. Il pellet scuro A ha formato ceneri porose che causano il blocco della coclea. Il B invece ha un alto contenuto di ceneri e parti fini già alla consegna che impoveriscono la combustione. Se i pellet sono scuri può dipendere dal fatto che contengono un tipo scuro di legno (es. castagno) o corteccia, ma può anche essere dovuto a legno scurito a causa di un intenso prosciugamento o alla materia prima molto umida.

In generale possiamo dire che il pellet migliore è quello ottenuto dal legno vergine di Faggio e Abete, che quindi deve avere un colore chiaro o "bianco".

Se vuoi approfondire, ho postato un articolo molto interessante sulla migliore legna da ardere.

Scelta 3: impianto ad acqua o ad aria?

È importante anche segnalarti che, i fluidi con cui è possibile diffondere il calore sono: Aria o Acqua (detta idro).

Con l'“acqua” è possibile produrre acqua calda per i radiatori, l'impianto radiante e per il "rubinetto". Mentre, con l'aria si riesce a scaldare solo piccoli ambienti e non si produce l'acqua calda per i "rubinetti". In definitiva, qualora tu non voglia sfruttare il generatore per riscaldare l'acqua del bagno, l'aria è la scelta ideale nel caso di piccolo appartamento in quanto ha il vantaggio di impiegare minor tempo a riscaldare la casa.

Scelta 4: manutenzione e pulizia ed estetica.

La manutenzione della stufa-caminetto-caldaia risulta essere un’operazione assolutamente necessaria. Prima della stagione invernale, quando si prevede un utilizzo massiccio dell’impianto, è tassativamente necessario provvedere, oltre alla corretta pulizia del camino, anche del controllo e della pulizia approfondita del generatore di calore da parte di personale specializzato. Inoltre, periodicamente, è necessario pulire la camera di combustione, scaricare le ceneri e seguire puntualmente tutte le indicazioni riportate nel manuale di uso e manutenzione a corredo del dispositivo. Tale manuale deve essere consegnato dal rivenditore al momento dell’acquisto del dispositivo. Ti consiglio di scegliere un dispositivo facile da pulire!!!

Una stufa ben realizzata e correttamente gestita può svolgere il suo lavoro per numerosi decenni senza particolari interventi di manutenzione.

Le stufe, visti gli ingombri, sono considerate dei veri e propri arredi. Proprio per questo, molte aziende produttrici curano sempre maggiormente il design dei loro prodotti, offrendo personalizzazione per lo più cromatiche.

Altra richiesta che spesso mi viene posta è se scegliere una stufa a pellet o a legna...nel prossimo paragrafo ti toglierò ogni dubbio: 

Stufa a legna Vs stufa a pellet. Qual è la migliore?

Partirei col dirti che tra legna e pellet non c'è storia.

Dal punto di vista dei consumi, rispetto ad una stufa a legna tradizionale, il pellet produce 5 Kw ogni Kg. La legna 4,4 Kw/kg (15 % di umidità con 18 mesi di stagionatura).

Dal punto di vista logistico il pellet è facile da trasportare e immagazzinare. Inoltre, il pellet ha il vantaggio di occupare anche il 50% in meno di spazio.

Nel pellet i residui della combustione sono assai limitati. La legna da ardere non presenta solo il problema del contenuto acqueo (<40%) che ne abbassa drasticamente la resa ma anche quello del contenuto di corteccia ed impurità varie. La maggior parte del pellet di buona qualità offre dei contenuti ceneri inferiori all'1% del peso totale e di acqua inferiore all’ 11%.

Infine, parliamo dei rendimenti. Fra gli apparecchi domestici a legna, le stufe e le caldaie a pellet sono da considerarsi le più virtuose. Il rendimento di una stufa a pellet raggiunge valori compresi fra l’80 e il 90%, comparabile con gran parte delle caldaie centralizzate a pellet.

rendimenti caldaia a pellet e legno

 Come accennato in testa al paragrafo, non c'è storia!!!

Quanto consuma una caldaia a pellet? Conviene l'investimento?

Per indicarti quanto consuma una caldaia a pellet dobbiamo procedere con un calcolo approssimativo. Il pellet ha normalmente un potere calorifico (energia prodotta ogni kg di pellet) pari a 4,6 kWh/kg. Prendiamo in considerazione una stufa da 9 kW con rendimento dell’87%.

Alla massima potenza, in un'ora la stufa consuma:

 Consumo orario: Potenza/ (Potere calorifico x rendimento) = 9 Kw /(4,6*0,87)= 2,25 kg

Nel funzionamento al minimo, che è pari ad un terzo della potenza massima, una stufa fornisce un’energia di 2,5 ÷3 kWh con un consumo di 600 grammi di pellet all’ora.

Pensa che un sacco di pellet da 15 kg costa 3,50 €. Capirai subito quanto potrai risparmiare.

Stringendo, il pellet permette di far risparmiare anche fino al 40% rispetto alle caldaie a metano o a GPL. Anche se l'investimento iniziale risulta essere più oneroso (una caldaia a gas o a metano costa di meno di una caldaia a pellet), nel giro di poco tempo è possibile recuperare l'investimento con l'utilizzo del pellet che costa molto meno rispetto ai combustibili fossili.

 

 

Ci avviciniamo sempre più a definire il generatore che fa per te. Scegliamo la potenza:

Di quale potenza hai bisogno? 

In prima approssimazione, per definire la potenza necessaria occorre calcolare il volume degli ambienti e quindi i metri cubi di aria da riscaldare. Successivamente sarà possibile considerare una richiesta di potenza pari a 0,041 Kw per metro cubo di aria. Voglio sottolineare che trattasi di prima approssimazione, per un calcolo corretto ti consiglio di contattare un termotecnico.

Precediamo. La prima cosa da fare è calcolare le superfici che vorrai riscaldare con il pellet. Sicuramente avrai in un cassetto la planimetria catastale della tua casa (altrimenti contattaci, ci penserò io) e un righello (la planimetria catastale è in scala 1:200, ciò significa che un centimetro sulla carta corrispondono a due metri nella realtà). Stanza per stanza calcola la superficie in metri quadri.

Una volta fatto ciò, moltiplica la superficie per l'altezza in metri delle stanze: otterrai così il volume. Infine, moltiplica il volume per 0,041 kw.

Vediamo un esempio: immaginiamo che il tuo appartamento abbia una superficie di 120 m² e un'altezza dei soffitti di 2,8 metri. Ne segue un volume da riscaldare pari a:

V= 120 m² x 2,8 mt = 336 m³

Quindi per determinare la potenza della termostufa basta moltiplicare 336 x 0,041 Kw =  13,67 Kw.

Naturalmente non esiste una caldaia da 13,67 kw. Dovrai scegliere la potenza superiore che si avvicina di più a 13,67.

In alternativa, se stai sostituendo una stufa esistente, cerca la scheda tecnica e utilizza la potenza del vecchio generatore.

Per completezza aggiungo che, la stufa deve essere installata da personale abilitato e deve essere rilasciata, a fine installazione, una dichiarazione di conformità.

Ci siamo quasi, vediamo ora i prezzi di mercato:

Qual è il prezzo di una caldaia o stufa a pellet:

Nel darti delle indicazioni del costo di una stufa / caldaia o termostufa si deve tener in considerazione che questo è funzione di tre parametri fondamentali: tipologia (se aria o idro), potenza e tipo di rivestimento. Detto ciò, i prezzi specificati sono da ritenersi indicativi:

  • stufe con potenze inferiori ai 10 kw, tra i 500 e i 1.300 €;
  • stufe/ termostufe/ caldaie a pellet piccole, tra 15 e 20 kW; il prezzo si aggira attorno ai 2.000-2.500 €;
  • termostufe/ caldaie a pellet medie, tra 25 e 30 kW; il prezzo ruota intorno ai 3.500 €;
  • caldaie a pellet grandi, tra 35-50 kW; il prezzo è di 4.500 – 5.000 €.
  • caldaie a pellet che superano i 50 kW di potenza, prezzo minimo di 6.000 €;

Oltre al costo della stufa, devi considerare il costo di installazione che varia in funzione delle attività che devono essere fatte. A grandi linee devi considerare che l’installazione del solo generatore varia dai 250-700 €, esclusa canna fumaria. 

Importante! Per qualsiasi tipo di dispositivo lo scarico dei prodotti della combustione deve avvenire obbligatoriamente a tetto. Inoltre, è bene evitare il più possibile quelli tratti orizzontali del camino. (vedi approfondimento).

Passiamo infine ai migliori modelli, premiati dal web:

Quali sono le migliori marche e modelli?

Tra le migliori marche, scelte dagli installatori attraverso un sondaggio di una nota rivista del settore, annotiamo la La Nordica Extraflame, Palazzetti, Innofire, Dal Zotto. Nel mercato abbiamo tante possibilità e sicuramente grazie alle indicazioni date in precedenza sceglierete la caldaia migliore per voi.

Vediamo alcune dei migliori modelli in commercio premiati dai consumatori, con le caratteristiche e i costi:

DAL ZOTTO - JOELE IDRO 15 KW

 TIPOLOGIA 

Termostufa

DIMENSIONI

61 x 59 x 115 cm

 CONSUMI ELETTRICI

312 w

POTENZA NOMINALE

MASSIMA

15,5 kW
SERBATOIO 26 kg
RENDIMENTO 91%

 CLASSE EFFICIENZA 

ENERGETICA

A+
PREZZO 2.500 €

CONSUMO ORARIO

MASSIMO

3,2 kg/h

VOLUME RISCALDABILE

407 mc
 RECENSIONI DAL WEB ★★★★/5
caldaia a pellet migliore prezzo

 

LA NORDICA EXTRAFLAME - ISIDE IDRO 2.0

 TIPOLOGIA 

Termostufa

DIMENSIONI

69 x119 x 62 cm

 CONSUMI ELETTRICI

300 w 

POTENZA NOMINALE

MASSIMA

19 kW
SERBATOIO 35 kg
RENDIMENTO 91%

 CLASSE EFFICIENZA 

ENERGETICA

A+
PREZZO 2.900 €

CONSUMO ORARIO

MASSIMO

4,3 kg/h

VOLUME RISCALDABILE

510 mc
 RECENSIONI DAL WEB ★★★★/5
Iside Idro 2.0 amb box

 

 
INNOFIRE PIXA 23 KW

 TIPOLOGIA 

Termostufa

DIMENSIONI

58 x 67x 121 cm

 CONSUMI ELETTRICI

300 w

POTENZA NOMINALE

MASSIMA

23 kW
SERBATOIO 40 kg
RENDIMENTO 92,2 %

 CLASSE EFFICIENZA 

ENERGETICA

A+
PREZZO 2.800 €

CONSUMO ORARIO

MASSIMO

5,1 kg/h

VOLUME RISCALDABILE  790 mc
 RECENSIONI DAL WEB ★★★★/5
termostufa migliore marca prezzo

 

 
Q-LIMA - FIORINA 7,45 KW

 TIPOLOGIA 

Stufa

DIMENSIONI

47x 47 x 90 cm

 CONSUMI ELETTRICI

100 w

POTENZA NOMINALE

MASSIMA

7,45 kW
SERBATOIO 13 kg
RENDIMENTO 91%

 CLASSE EFFICIENZA 

ENERGETICA

A+
PREZZO 600 €

CONSUMO ORARIO

MASSIMO

1,4 kg/h

VOLUME RISCALDABILE 80 mc
 RECENSIONI DAL WEB ★★★★/5
 stufa miglior prezzo qualità

  

 
PALAZZETTI - ECOFIRE MALU' 8,14KW

 TIPOLOGIA 

Stufa

DIMENSIONI

53 x 53 x 108 cm

 CONSUMI ELETTRICI

100 w

POTENZA NOMINALE

MASSIMA

8,2 kW
SERBATOIO 15 kg
RENDIMENTO 88 %

 CLASSE EFFICIENZA 

ENERGETICA

A+
PREZZO 1.100 €

CONSUMO ORARIO

MASSIMO

1,92 kg/h

VOLUME RISCALDABILE 90 mc
 RECENSIONI DAL WEB ★★/5
PALAZZETTI STUFA MIGLIORE MARCA E MODELLO 

 

Sperando che l'articolo ti sia stato utile ti consiglio di approfittare delle offerte del web, alcune sono davvero conveniente. Grazie Vincenzo.

 

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CHI SONO?

Ciao, sono Vincenzo e amo tutto ciò che riguarda l’edilizia.

Vincenzo MaderaFin da ragazzo, mio padre Gennaro mi portava sui cantieri. Quell'ambiente fatto di persone umili, gentili e simpatiche mi ha colpito. Proprio per questo motivo, ci passerei intere giornate, bevendo pessimi caffè e ascoltando le strabilianti avventure dei muratori, per poi tornare in studio a scrivere articoli.

Ecco la mia seconda passione. Mai avrei pensato di creare un blog. Eppure, a sorpresa le pagine del mio sito hanno raggiunto picchi di 60.000 volte ogni giorno. Parlo di edilizia, strutture, impianti, energetica e interior design e insieme a mia sorella Rosa portiamo avanti il nostro studio a Firenze.

Spero che, grazie al web, diventeremo amici:

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