Miglior antifurto casa 2025 e costi allarme
Antifurto casa: migliori impianti di videosorveglianza, con telecamere e allarmi. Recensioni con costi e bonus.
Un ladro non puoi fermarlo, ma puoi rallentarlo, sventando il furto! E potresti far ciò utilizzando due tipi di protezione, quella passiva e quella attiva.
La protezione passiva della casa, costituita dai dispositivi che hanno lo scopo di rallentare e rendere difficoltosa l’effrazione quali porte blindate, inferriate, cartelli, adesivi etc., per quanto robusta e accurata, può essere violata abbastanza facilmente dai malviventi.
Per questo motivo, la sicurezza della casa viene spesso consolidata dalla protezione attiva, allo scopo di rilevare e segnalare, sia localmente che a distanza, i tentativi d’intrusione. Questo avviene attraverso l’installazione di un sistema antifurto (videosorveglianza e allarme) valido ed efficace, che valuti i punti deboli e vulnerabili dell’edificio.
Nell'articolo valuteremo le migliori marche del mercato, sulla base delle recensioni e delle opinioni raccolte dal web, e i prezzi dei vari dispositivi. Insomma, cercheremo di capire cosa ci offre il mercato per rendere la nostra casa sicura e protetta.
Avrei voluto partire subito dai migliori prodotti, ma concedimi questa brevissima introduzione, altrimenti potresti non comprendere a pieno le recensioni.
Quali sono le tipologie di allarme antifurto? Via cavo, wireless, misti e integrati.
Gli impianti di allarme possono essere distinti principalmente in: via cavo con fili e wireless senza fili.
1 allarme con fili: l'impianto d’allarme è costituito da una rete di cavi elettrici da incassare nel muro, che collega le varie componenti (telecamere esterne, interne etc.) del sistema disposte nell'appartamento.
E’ alimentato da un circuito elettrico a bassa tensione (220 v, quella delle nostre case).
L'installazione è ideale negli edifici in fase di costruzione, di ristrutturazione o nel caso in cui le canaline dell’impianto elettrico possano ospitarne i fili.
In caso contrario, tale sistema richiederebbe notevoli costi e tempi. E’ un impianto molto sicuro, perché i fili sono incassati nel muro e, nel caso venissero tagliati, farebbero scattare l’allarme.
2 allarme wireless o via radio: non sono necessari cavi, le varie componenti comunicano grazie alle onde elettromagnetiche. L’energia è fornita da batterie a lunga durata, la cui carica è sotto controllo. L’impianto, perciò, è funzionante anche in caso di black-out o di guasti alla linea elettrica. Le tempistiche d’installazione sono brevi ed i costi complessivi abbastanza bassi. Il miglioramento di tali impianti ha reso quasi nullo il rischio di interferenze radio. Inoltre, si può modificare tale impianto nel tempo e, in caso di trasloco, può essere reinstallato nella nuova casa.
Questi due tipi di impianti possono essere anche misti e/o integrati.
3 Impianti misti: parte dell’impianto è realizzato via cavo (solitamente la centrale d’allarme e le sirene), parte via radio (gli altri elementi).
4 Impianti integrati: Vengono abbinate misure di protezione attiva con quelle passive. Ad esempio, la serratura elettronica della porta blindata viene collegata all’antifurto.
I sistemi d’allarme, inoltre, possono essere distinti in:
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- perimetrale, disposto lungo le pareti esterne dell’abitazione e le zone esterne in genere.
- volumetrico, con sensori all'interno della casa che intercettano corpi, movimenti e variazioni di temperatura.
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Anche in questo caso, l’ideale è integrarli in quanto, se un ladro riuscisse a superare la protezione perimetrale, scatterebbe l’allarme del volumetrico.
Grazie per la pazienza, passiamo all'argomento centrale dell'articolo.
Quali sono i migliori impianti antifurto?
È davvero difficile riuscire a stilare una lista dei migliori produttori di antifurto. Non volevo limitarmi a realizzare un articolo (come se ne trovano a migliaia) con l'elenco dei prodotti presenti sul mercato senza alcun feedback sulla qualità dei vari sistemi.
Per realizzare un articolo completo ho raccolto le informazioni dai miei clienti e dai forum del web. Ultimamente anche un gruppo Facebook formato da professionisti del settore mi sta offrendo ottimi feedback. Se volessi iscriverti, eccoti il link al gruppo "Antifurto & Allarmi domestici".
Sul gruppo commentano professionisti che patteggiano per i brand che installano ma anche professionisti super partes ed utenti che possiedono i vari prodotti che ti citerò.
Un concetto sacrosanto, più volte ribadito dagli iscritti, è:
“ l'installatore professionista farà la differenza, in quanto la corretta progettazione e successiva corretta installazione offrono la miglior garanzia di successo dell’impianto. "
Inoltre, un aspetto da ricercare acquistando un allarme è un servizio clienti presente e solerte. Immagina se in caso di malfunzionamento dell'allarme non sapessi a chi rivolgerti. Oltre ai miei feedback, prima di acquistare qualsiasi prodotto, chiedi ai tuoi conoscenti che prodotti usano e la loro qualità.
Partiamo distinguendo gli antifurto che necessitano di un professionista per l'installazione e i dispositivi che non richiedono l'assistenza di un tecnico, acquistabili e gestibili in piena autonomia. I secondi sono sicuramente più economici, ma potrebbero esssere sufficienti a raggiungere il grado di sicurezza da te desiderato.
Antifurto installati da professionisti
Ho pensato di segnalarti per primi gli antifurto più recensiti, in quanto ritengo che siano i più diffusi.
El.Mo
Premetto che su El.Mo non ho trovato nessuno commento negativo. Non mi pare poco. Azienda Made in Italy, attiva dal 1975.
La gamma di centrali spazia dalle soluzioni pure wireless (HERCOLA e VICOMPACT2K), alle ibride cablate/wireless (VIDOMO2K), alle cablate per realtà di medie dimensioni (serie PREGIO) fino a sistemi progettati per realtà complesse come la grande distribuzione e gli impianti industriali (serie PROXIMA e TITANIA).
I sistemi wireless si basano sulla tecnologia NG-TRX con comunicazione bidirezionale. La portata operativa di 2 km.
Passiamo alle opinioni degli utilizzatori.
Secondo Gianni: “El.Mo e Iess sono sorelle gemelle. Sensoristica eccezionale, sia sui prodotti interni che esterni. APP con servizio cloud.”
Adriano: Io personalmente consiglio EL.MO, è sul mercato da parecchi anni e non ha mai smesso di migliorarsi! Cerca un installatore della tua zona e fatti consigliare da lui!”
Sergio: “El.Mo, vai sul scuro.”
Secondo Victor: “EL.MO ha 40 anni di esperienza nel settore. Gli Impianti EL.MO vengono installati nelle banche, nei supermercati, alle Poste, negli ospedali. Inoltre, avresti la possibilità di scaricare l'applicazione e-connect che funziona benissimo. Ho notato che in molti consigliano Tecnoalarm. E’ un’ottimo brand, ma la programmazione per il privato è leggermente complicata.”
Cristian è indeciso tra El.Mo e Tecnoalarm. Gli risponde Massimo: “El.Mo eccellente, inoltre è un prodotto con un prezzo giusto.”
Rosario: “Beh, hai nominato un marchio (El.Mo) importante e rinomato.”
Secondo Mario si tratta di ottimi prodotti.
Tecnoalarm
Tra le varie recensioni spicca anche la società torinese nata nel 1977 che possiede un’ottima reputazione. Commercializza i modelli di centralina TP4-20 GSM che controllano fino a 20 ingressi cablati e wireless.
I punti forti: assistenza, rapporto qualità-prezzo, affidabilità anche per gli impianti installati in passato. Punti deboli: costi più alti dei competitor e poco sviluppo del sistema operativo (sistema poco intuitivo).
Il sistema viene gestito completamente tramite l’APP Evolution.
Fortunatamente, un prodotto su cui ho trovato un bel po' di confronti. In conclusione, insieme ad El.Mo ed Iess, ottiene le migliori recensioni.
Francesco su internet: “Attualmente in casa mia ho installato un prodotto Tecnoalarm, non mi posso lamentare. Da quanto leggo sul gruppo, ha prezzi impegnativi.”
Ad un utente che chiede dei confronti su altri brand, Stefano consiglia Tecnoalarm, in quanto si trova bene con i loro sistemi.
Vetrone, commentando sempre lo stesso post sul confronto tra Ajax e Tecnoalarm, sostiene che si tratta di due tipologie di sistemi non confrontabili: “Tecnoalarm realizza allarmi da una vita.” Ajax la ritiene una soluzione più “rapida”.
Secondo Davide si tratta di un prodotto italiano rinomato e la cui presenza sul mercato è ormai consolidata.
Mario: “Ajax è un prodotto di fascia low cost. A parità di costo o magari con leggerezza differenza, consiglierebbe Tecnoalarm.”
Alessandro: “Essendo un tecnico Tecnoalarm, non posso che essere di parte. In precedenza installavo Bentel, Risko, Ajax, ma Tecnoallarm non ha eguali.”
Gianmarco, rispondendo ad un utente che chiedeva un confronto tra Tecnoalarm e Bticino: “Tecnoalarm è un sistema antintrusione vero..”
Mentre, secondo Lorenzo: “Tutti e due sono prodotti professionali ed italiani (riferendosi ad El.Mo e Tecnoalarm). La differenza la fa il "manico" cioè l’installatore.”
Daitem
Sul mercato da 1977. Produce il sistema wireless E-nova ed il sistema Lynx.
Il sistema E-nova è espandibile e copre fino ad 8 zone con un massimo di 80 rilevatori. Potrebbe essere integrato con la videosorveglianza ed è caratterizzato da una trasmissione a doppia banda.
In caso di effrazione, per trasmettere tramite sms e chiamate, il sistema potrebbe utilizzare cinque diversi network (PSTN, GSM, GPRS, UMTS e ADSL).
Può essere programmato e gestito anche da remoto, grazie all’APP dedicata. Garantito fino a 5 anni.
Il secondo sistema Lynx copre fino a 4 zone con un massimo di 40 rilevatori. In questo caso, la garanzia scende a 4 anni.
Su Ebay, ho trovato un Kit DAITEM Lynx SK900AT a circa 600 € che include:
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- 1 SK300AT Centrale con tastiera, sirena e sintesi vocale integrate, configurata per la gestione di 2 gruppi e 10 rivelatori.
- 1 SK700AT Telecomando a 4 pulsanti.
- 1 SK202AT (SK203AT con SK901AT) Rivelatore di apertura multi-contatto.
- 1 SK100AT Rivelatore ad infrarossi volumetrico.
- 1 SK500AT Modulo comunicatore GSM/GPRS.
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Per l’installazione dovrai investire altrettanti soldi. Se dovessi acquistarlo direttamente dall’installatore, direi che il costo, compreso di posa, potrebbe attestarsi sulle 1.500 €. Il prezzo dipende notevolmente dal numero di rilevatori che intendi collegare.
Per esperienza, i prodotti di questa azienda sono di ottima fattura. Purtroppo non è semplice trovare trovare recensioni.
Vediamo le poche recensioni trovate sul web:
Antonio R. consiglia ad un utente il sistema Daitem in quanto è soddisfatto dei risultati ottenuti, mentre Anthony, sollecitato dalla richiesta di informazioni di un privato circa la qualità dei sistemi Ajax e Daitem, sostiene che: “ entrambi i prodotti sono validi prodotti se si volesse proteggere senza troppe pretese un appartamento o un ufficio. Se proprio dovessi scegliere, ti consiglierei Ajax per l’ottima configurazione e per la gestione tramite APP. Se volessi un sistema più performante, passerei a Risco.”
Importante la testimonianza di Nicola: "Secondo me, entrambi i marchi sono buoni (Hesa e Daitem). Ho utilizzato diverse volte dDaitem e direi che ho avuto molte soddisfazioni. Di Hessa ne ho sempre sentito parlar bene dai colleghi."
Purtroppo al giorno d’oggi sono tutti professori , la differenza la fa la fortuna nell’imboccare l’installatore professionista, pignolo, che ti dia soluzioni alle tue esigenze
Combivox
Combivox è una delle poche aziende, tra l’altro italiana, che permette agli utenti di recensire i propri prodotti direttamente da Google e anche da Facebook, assumendosi un grosso rischio. In realtà, porta a casa quasi 5 stelle su 5. Ovviamente, leggendo le recensioni, qualche commento negativo appare. Ma è fisiologico. Sarei curioso di leggere le recensioni delle altre aziende qualora concedessero questa possibilità ai loro clienti. Ma nessun altro si assume questo rischio. Bravi Combivox!
Offre una gamma di centraline più ampia degli altri competitor, riuscendo così a realizzare anche impianti di media e grande dimensione.
Ad esempio, la centrale Elisa 24 LTE, possiede un modulo cellulare integrato in banda LTE (4G) e può essere integrata alla videosorveglianza (live e registrazione H24). Elisa è in grado di gestire da 8 fino a 24 rivelatori, programmabili anche come zone wireless.
Ma passiamo alle opinioni.
Valerio: “È un prodotto estremamente affidabile e di semplice utilizzo. Le tastiere sono intuitive così come l'applicazione. Le centrali sono garantite per 7 anni. Ti consiglio Combivox vivamente. Ma ricordati, l'installatore fa la differenza.”
Diego e Emiliano: “Ottima qualità e affidabilità. Unica pecca, l’APP in versione free non concede le notifiche push ed è possibile collegarci un solo telefono. La versione a pagamento sblocca le notifiche push e abilita la multi-utenza.”
Monica: “Buongiorno. Combivox è sicuramente un prodotto professionale. Una delle poche aziende che garantisce il prodotto 7 anni. L'utilizzo sia tramite APP che tramite tastiera (il touch ha un bel design) è molto intuitivo. Perfetto il sistema via cavo. Nel sistema misto, qualora i sensori radio fossero distanti dalla centrale, potresti avere qualche problema di ricezione.”
Maurizio: “Ottimo prodotto e soprattutto affidabile.”
Notando che in tanti apprezzano Iess, Tecnoalarm, El.mo, Combivox e Risco ho chiesto sul gruppo "qual è il sistema più affidabile?". La risposta unanime è stata: " Tutti ottimi prodotti." Confermata anche da un installatore il quale ha aggiunto: "se si volesse puntare sui comandi domotici, direi Combivox."
Iess
Iess è un’azienda made in Italy con 20 anni di esperienza.
Fornisce i kit Genio, Flexenergy e ETR. La vastità di sistemi permette di configurare e adattare il sistema alle esigenze del cliente.
Ad esempio, l’azienda fornisce un kit4402 al costo di 948 € costituito da:
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- Centrale antintrusione 32 canali radio con GSM incorporato, con funzione cronotermostato e ascolto ambientale.
- Sensore wireless doppia tecnologia portata 12 m.
- Trasmettitore perimetrale via radio da interno con contatto magnetico incorporato.
- Sirena wireless dotata di batteria.
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Vediamo alcune opinioni:
Secondo Luca: “sono molto seri. Li ho contattati in un paio di occasioni (sono un privato) e mi hanno risposto immediatamente e trovandomi la soluzione.”
Silvestro: “Iess è un bel prodotto. Ho montato diversi sistemi Iess e funzionano bene. Ottima l’APP di gestione.” Sempre Silvestro sostiene che in confronto a Bticino non ha dubbi: “B-Ticino è ottima azienda per quanto riguarda la domotica, per gli allarmi, scegli Iess. Ad ognuno la sua specializzazione.
Daniele ha da sempre Iess. Mentre per l'interfaccia della domotica utilizza BTicino: "Secondo me Iess è superiore."
In risposta ad un utente che chiedeva un confronto tra Iess, Bentel e Hiltron, Marco sostiene: “Personalmente ho utilizzato tutti e 3 i marchi e penso che Iess sia il migliore. Ma conta parecchio l'installazione.”
Meritano una citazione Paradox, Avs, Risco, Urmet, Lince, Pess, Hesa e Ksenia. Ma non ho trovato molte recensioni. Tra queste abbiamo Elisa che possiede un sistema Risco da diversi anni (allarme sia interno che perimetrale): "fa il suo dovere, nessun problema particolare." Secondo Vittorio: "Salve a tutti, ho un sistema di allarme Risco Prosys installato circa 10 anni fa' ed è sempre stato perfetto..ecc." Su Risco ho trovato diverse critiche per quanto riguarda il pagamento del servizio cloud.
Mentre Inim ha poche ma buone recensioni. Ad esempio, Donato lo ritiene un prodotto con un'ottima qualità/prezzo. Secondo Moira: "Mai avuto problemi perfetto con Inim."
Sistemi fai da te
Somfy Protect, Home Alarm Plus Integral
Ho scelto questo sistema poiché il prezzo è abbordabile e il prodotto lo potresti acquistare su Amazon, portale che permette di recensire i prodotti. Le recensioni sono circa un migliaio ed il sistema ottiene circa 4,5 stelle su 5. E’ inutile riscrivere le recensioni nel paragrafo. Se volessi leggerle direttamente ti sarà sufficiente copiare il nome del prodotto sulla barra di ricerca di Amazon.
Informazioni su questo articolo:
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- sistema di sicurezza comprendente 1 sirena interna da 110 dB, 1 rilevatore di movimento interno, 1 rilevatore di apertura IntelliTAG, 1 badge di controllo remoto e 1 sistema di controllo (Link);
- facilmente installabile e controllabile tramite l'APP Somfy Protect;
- in caso di interruzione della corrente rimane funzionante localmente per 6 ore;
- il badge del telecomando ha una funzione vivavoce e permette il riconoscimento automatico dell'utente;
- il sistema è scalabile e puoi aggiungerlo in qualsiasi momento in base alle tue esigenze: rivelatori o badge aggiuntivi, telecamere di sorveglianza, rivelatori di fumo;
- compatibile con Google Assistant tramite IFTTT e TaHoma;
- prezzo 530 €;
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Altri
Casasicura vende esclusivamente sul web da 14 anni. Il vantaggio principale di questa azienda è di produrre e commercializzare direttamente, saltando quindi distributori e rivenditori vari. Sotto questo punto di vista spiccano i sistemi antifurto Siqura nelle varie versioni (singola, doppia e tripla frequenza – con collegamento web e wifi, ecc) prevalentemente destinati ad una installazione fai da te. Vastissima gamma di sensori e dispositivi come anche prodotti per la videosorveglianza.
Diagral: kit di allarme a 716 euro, composti da 2 sensori, centralina, 2 contatti magnetici, un combinatore e un telecomando. Pregi: semplicità di installazione e costi ridotti. Difetti: non pervenuti sul web!
Nel gruppo c’è da inserire anche la marca Rokonet, che presenta in catalogo un kit Agility 3, composto da sensore PIR, centralina e telecamera incorporata nel sensore a circa 700 euro. Una possibilità per controllare via web in tempo reale tutti i movimenti dei nostri ambienti.
Inoltre, abbiamo Antifurto365 con i prodotti Sentinel, Defender e Ialarm, Verisure con il servizio di pronto intervento. Beghelli, Bentel, Honeywell, Silentron completano la lista. Su Bentel ho trovato questa segnalazione da Tommaso: "alla larga,configurazioni complesse. Il software é pieno di bug." Viceversa Laura si protegge con Bentel da 7 anni e si trova benissimo.
Quanto costa un impianto antifurto con videosorveglianza e allarme?
Data la vasta quantità di accessori e la possibile complessità dei progetti di sicurezza, non è semplice quantificare il costo di un allarme casa.
In ogni caso, valutando i componenti da installare e le marche selezionate, è possibile indicare diverse fasce di prezzo.
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- Modelli economici: partono dai 150 euro per arrivare ai 300.
- Modelli mediamente posizionati: i costi sono attestati sui 300-700 euro.
- Modelli semiprofessionali: tra i 700 ed oltre i 1.500 euro.
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Queste tre ipotesi di prezzo sono possibili senza tener conto delle possibili variazioni, dovute al totale degli ingressi che si possono collegare e alla tecnologia supportata, che sia filare o wireless (il prezzo sale quando si tratta di sistemi a doppia frequenza o superiori).
A questi vanno aggiunti eventuali costi di manodopera dell’installatore (di norma fra 20 e 25 € all’ora) a meno di non effettuarla da soli.
Kit di allarme casa: alcuni rivenditori propongono dei kit di allarme completi a costi che partono dai 300 euro, per arrivare intorno ai 700. Una buona soluzione per chi cerca un antifurto semplice ed economico, nel cui kit sono compresi sensore, sirena, contatti magnetici, centralina. L’installazione può essere effettuata con il fai-da-te, facile e intuitiva. I kit sono normalmente espandibili a piacere e questo consente di adattarli al proprio caso. Ci sono comunque anche kit fai da te più completi, i prezzi ovviamente salgono ma possono includere anche sensori per l’esterno ed opzioni avanzate.
Le telecamere di sorveglianza, e ancor di più le termocamere, possono far salire considerevolmente il prezzo: si consideri che ogni singola videocamera può avere un prezzo compreso tra i 50 ed i 200 €.
La comparazione tra diverse aziende e la richiesta di diversi preventivi permette spesso di trovare il miglior rapporto qualità – prezzo.
Controllare sempre se l’Iva è esclusa o inclusa.
Antifurto: bonus sicurezza
Premettiamo che l'installazione di un impianto antifurto ricade tra gli interventi di manutenzione ordinaria (art. 6 del Testo Unico sull'Edilizia).
Questi interventi sono eseguiti senza alcun titolo abilitativo. Non occorre realizzare alcuna pratica edilizia o permesso.
L'antifurto, comunque, rientra tra le opere soggette a detrazione fiscale per le ristrutturazioni al 50 %. Beneficio di cui potresti giovarti per tutto il 2022, 2023 e 2024.
Ma in cosa consistono queste detrazioni fiscali? Immaginiamo di installare un impianto antifurto e di spendere 1.000 €. Oggi l'Agenzia delle Entrate restituisce il 50 % in detrazioni Irpef. Quindi, l'agenzia, non ti verserà sul conto 500 € (50% di 1.000 €) ma ti restituirà la somma scalandola dalle tasse future, in 10 rate annuali.
Si considerano detraibili le spese per:
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- impianti di videosorveglianza (videocamere, sistemi di visione);
- impianti di antifurto;
- vetri antisfondamento;
- porte blindate;
- tapparelle motorizzate e meccaniche;
- installazione o sostituzione di cancelli, cancellate e protezioni murarie.
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Inoltre, solo se la fornitura dell'impianto è posta in essere nell'ambito del contratto di appalto, quindi l'impianto viene acquistato dalla ditta installatrice, avete diritto ad un'IVA al 10% e non al 22%. L'impresa in questo caso acquisterà i prodotti dal fornitore (impianto antifurto) con l'IVA al 22% e poi applicherà al committente l'IVA al 10% (andando quindi in "credito d'IVA" nei confronti dello Stato);
I pagamenti dovranno avvenire attraverso bonifico parlante. Molte banche hanno predisposto dei bonifici pre-copilati. Sicuramente attraverso la home-banking troverete questo servizio. Comunque, le corrette diciture delle causali:
Bonifico relativo a lavori edilizi che danno diritto alla detrazione prevista dall'articolo 16-bis del Dpr 917/1986 – Pagamento fattura n. ___ del___ a favore di ___ partita Iva ___”.
L’agenzia delle entrate ha anche chiarito che l’agevolazione fiscale è valida anche in caso di acquisto dei prodotti ed installazione fai da te. Basterà effettuare il pagamento come già indicato e consegnare la fattura del fornitore al proprio commercialista o CAF. Inoltre, potresti approfittare della cessione del credito e dello sconto in fattura!
Se intendi approfondire questo argomento, ti consiglio l'articolo sulle detrazioni.
Occorre la dichiarazione di conformità dell'impianto?
A meno che non si tratti di un impianto totalmente senza fili, il professionista dopo averti installate l'allarme dovrà rilasciarti la dichiarazione di conformità dell'impianto.
Meglio un impianto a fili o wireless?
L'ideale sarebbe un sistema misto. Piu' deterrenti sono presenti nell'abitazione meglio è.
Ovviamente, la realizzazione di un filare potrebbe creare dei disagi. A meno che non ci si ritrovi nel mezzo di una ristrutturazione, in pochi vorrebbero realizzare un mini cantiere in casa. Difatti, si tratta di un intervento che porta alla demolizione di parti di muratura. Ma chi bella vuole apparire qualche pena deve soffrire.
Per quanto riguarda i sistemi wireless, non si può prescindere dalla qualità del prodotto.
Quali sono gli elementi di un impianto antifurto?
Premetto che, l’impianto antifurto deve essere progettato “su misura” e in base alle caratteristiche dell’abitazione. È necessario studiare attentamente la planimetria in base alla quale è possibile evidenziare i punti critici a rischio di effrazione: la dislocazione dei locali, il tipo di accessi alla casa e la presenza di terrazzi o balconi. Partendo da qui, occorre agire sugli elementi dell'impianto antifurto.
Un impianto antintrusione è sempre composto da tre elementi:
1) La centrale di allarme, completa di alimentatore e batteria di accumulatori;
2) I rivelatori, che captano i tentativi di intrusione;
3) I dispositivi d’allarme locali e/o remoti (sirene, combinatori telefonici).
1) La centrale di allarme
E’ l’unità alla quale arrivano i segnali provenienti dai rivelatori e da cui vengono attivati i dispositivi d’allarme. Si tratta di un armadietto metallico, che contiene l’elettronica e la batteria di riserva. Spesso è presente una tastiera mediante la quale, con un codice di sicurezza personale, si attiva o disattiva l’impianto di allarme.
Può essere programmata e attivata tramite la digitazione numerica sulla tastiera, una chiave magnetica oppure via telefono per i modelli GSM. Nei modelli più innovativi la gestione può avvenire anche tramite internet, con il proprio smartphone, grazie alle apposite APP. Si tratta di una soluzione estremamente efficiente – soprattutto se unita ad un sistema di videosorveglianza - che permette di tenere la propria abitazione sotto stretto controllo.
Il dispositivo di comando può essere dotato anche di un codice antirapina, utile quando il ladro costringe con la forza il proprietario di casa a disattivare l’antifurto: digitandolo, vengono inviati segnali di allarme silenziosi attraverso il combinatore telefonico (dispositivo che avverte telefonicamente alcuni numeri pre-impostati).
2) I rivelatori
Sono quei dispositivi che permettono di rilevare la presenza di un intruso.
Alcuni rilevano il movimento dell'intruso (rivelatori a microonde e a ultrasuoni), altri rilevano il calore emanato dal corpo dell'intruso (rivelatori a infrarossi passivi), altri, detti "puntuali" (contatti magnetici), rilevano l'apertura non autorizzata di porte e finestre.
Recentemente, sono comparsi anche i rivelatori a doppia tecnologia: in una stessa unità sono presenti sensori sensibili a stimoli di natura diversa (microonde + infrarossi passivi; ultrasuoni + infrarossi passivi), che hanno il vantaggio di far diminuire l'incidenza dei falsi allarmi.
Inoltre, si possono inserire dei rivelatori di situazioni di rischio. Ad esempio, un rivelatore di perdite di gas o un rivelatore di allagamento, dotato di elettrovalvola di chiusura.
3) I dispositivi di allarme
La segnalazione dell'allarme è la funzione fondamentale dell'impianto antintrusione. Una volta che l'informazione di allarme arriva alla centrale, questa la memorizza e attiva i dispositivi previsti per segnalare tale situazione.
Diverse sono le tecniche di segnalazione in uso. La più comune è quella di emettere suoni di elevata intensità tramite sirene. Inoltre, la sirena può essere dotata di lampeggiatore, che facilita l’individuazione dell’abitazione da cui proviene l’allarme.
E’ consigliabile affiancare alle sirene un combinatore telefonico in grado di inviare uno o due messaggi vocali preregistrati di allarme, utilizzando la normale linea telefonica. Il messaggio viene trasmesso a una serie di numeri telefonici prestabiliti o alla sala operativa della locale Questura o ad un Istituto di Vigilanza privata, quest’ultimo con servizio tenuta chiavi.
Novità del mercato sono le sirene “parlanti” che cioè emettono un messaggio preregistrato invece del solito e banale suono delle classiche sirene. Ci si preoccupa del fatto che ormai non si fa più caso quando una sirena di un allarme si attiva nel nostro vicinato: avere un sistema diverso come una sirena che parla può avere un valore dissuasivo maggiore e quindi un migliore effetto in caso di effrazioni.
Mi scuso se mi sono dilungato, ma l'argomento è davvero ampio. Spero che l'articolo ti sia stato utile. Vincenzo.