Bonus e congruità: edilizia libera e limite dei 10.000 €
Come valutare il limite di 10.000 € e l'edilizia libera per evitare il visto e la congruità nel caso di bonus ristrutturazione, ecobonus e sismabonus.
Come sai, con il DL Antifrode, in gazzetta dal 12 novembre 2021, anche per i bonus ordinari, se volessi cedere del credito oppure ottenere lo sconto in fattura, dovresti obbligatoriamente richiedere il visto di conformità e la congruità dei prezzi. Tutto questo non è obbligatorio qualora volessi detrarre la spesa dalle tasse future.
Ciò ha creato il panico, specialmente in coloro che avevano un pratica di cessione e un cantiere in itinere.
Limite 10.000 € su opere in edilizia libera
Il legislatore, rendendosi conto del fatto che tali adempimenti fossero ostativi o comunque eccessivamente onerosi nel caso di piccoli interventi, all'interno della legge di bilancio 2022, ha introdotto un limite sotto il quale non sono necessari tali obblighi.
" b) i tecnici abilitati asseverano la congruità delle spese sostenute secondo le disposizioni dell’articolo 119, comma 13-bis...omissis.. Le disposizioni di cui al presente comma non si applicano alle opere già classificate come attività di edilizia libera ai sensi dell’articolo 6 del testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, del decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti 2 marzo 2018, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 81 del 7 aprile 2018, o della normativa regionale, e agli interventi di importo complessivo non superiore a 10.000 euro, eseguiti sulle singole unità immobiliari o sulle parti comuni dell’edificio, fatta eccezione per gli interventi di cui all’articolo 1, comma 219, della legge 27 dicembre 2019, n. 160 (bonus facciata) »;
In particolare, qualora spendessi meno di 10.000 € o l'intervento ricadesse in edilizia libera, potresti cedere il credito senza dover scomodare un commercialista per il visto di conformità ed un tecnico per la congruità dei prezzi. Non è chiaro se nel limite dei 10.000 € è compresa anche l'iva. A mio parere si.
Questa “e” negli addetti ai lavori ha provocato due diverse interpretazioni. La prima corrente di pensiero ritiene che i due requisiti debbano essere rispettati contemporaneamente, l’altra che sia sufficiente ricadere in una delle due casistiche per evitare gli obblighi di visto e congruità. Io, personalmente, propendo fortemente per la seconda opinione, e ciò che basti un requisito, ma aspettiamo FAQ, circolari e interpelli.
Questo limite riguarda sia interventi sulle parti di proprietà esclusiva, come gli appartamenti, ma anche opere su parti comuni, come il vano scale condominiale.
Infine, questa deroga è valida nel caso di Bonus ristrutturazione, Ecobonus ordinari, Sismabonus. Nel caso di bonus facciate, non esiste alcun limite sotto il qualche si possono omettere tali adempimenti.
Vediamo qualche esempio:
Esempi
Per comprendere se l'intervento ricade in edilizia libera, ti consiglio l'elenco delle opere che ricascano in tale fattispecie. Inoltre, ti consiglio di verificare anche all'nterno dei regolamenti locali se l'opera fosse ritenuta tale anche dal tuo Comune.
Ma vediamo qualche esempio. Non dovresti realizzare il visto e la congruità, qualora spendessi meno di 10.000 € o:
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- installassi gli infissi: finestre e porte interne;
- installassi la caldaia;
- installassi il condizionatore;
- tinteggiassi le pareti (realizzando solo la tinteggiatura, essendo manutenzione ordinaria, potresti ottenere il bonus ristrutturazione solo in caso di intervento su parti comuni);
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Ma attenzione, questo qualora realizzassi questi interventi singolarmente. Difatti, se realizzassi tali opere contemporaneamente ad altri interventi che richiederebbero un tecnico per la pratica edilizia (non in edilizia libera), spendendo più di 10.000 €, saresti obbligato ad ottenere il visto e la congruità.
Ad esempio, se nel realizzare un nuovo muro, spendessi più di 10000 € e contattassi un geometra / architetto / ingegnere / perito (scusami, ma ogni volta li devo indicare tutti, altrimenti scoppia un putiferio) per il deposito della CILA, la tinteggiatura di quest'ultimo sarebbe soggetta a congruità dei prezzi.
Rimane un'ultima casistica. Immagina di installare contemporaneamente una caldaia al costo di 3.000 € e gli infissi al prezzo di 9.000 €. Entrambi gli interventi ricadono in edilizia libera, il costo delle opere supera i 10.000 €. Dovresti realizzare la congruità dei prezzi? No, ricadono entrambi in edilizia libera.
Ti ricordo che, con il decreto-legge 11/2023, potrai beneficiare dello sconto in fattura e della cessione del credito solo qualora avessi già avviato l'iter autorizzativo comunale (CILAS, CILA, SCIA o Permesso di costruire) prima del 17 febbraio 2023.
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Spero che l'articolo ti sia stato utile. A presto Vincenzo.