Bonus colonnine elettriche: guida completa 2025
Guida completa sul bonus colonnine elettriche per la ricarica dell'auto: bonus casa e Superbonus.
Le auto elettriche sono il futuro e lo Stato italiano se ne è accorto. Come in ogni rivoluzione, chi arriva prima gode di notevoli vantaggi.
Le auto elettriche hanno bisogno di punti di ricarica e, proprio per questo motivo, fioccano gli incentivi.
Il più conveniente è sicuramente il Superecobonus e partirei proprio da questo:
SuperEcobonus
Grazie al Decreto Rilancio 34/2020, per tutto il 2025 potresti detrarre il 65% della spesa sostenuta per l'installazione delle colonnine elettriche di ricarica degli autoveicoli è ritenuta un intervento trainante del SuperEcobonus.
In pratica, acquistando e installando una colonnina di ricarica o un wallbox, l'Agenzia delle Entrare potrebbe restituirti quanto spendi tramite 3 possibili modalità: detraendoti la spesa dalle tasse in 4 anni, oppure tramite lo sconto in fattura o la cessione del credito, chiedendo all'impresa, oppure ad un intermediario finanziario, di anticipare la spesa al posto tuo, in cambio dei tuoi crediti. Quest'ultimi casi solo per interventi avviati prima del 17 febbraio 2023.
Come avrai notato, ti ho parlato di intervento trainato. Come immaginerai, per poter detrarre la colonnina elettrica, devi realizzare un intervento trainato: coibentazione termica per più del 25% delle superfici disperdenti dell'edificio oppure sostituzione dell'impianto di riscaldamento. Oltre ad effettuare almeno un intervento trainante, l'insieme degli interventi trainati e trainanti dovrà garantire almeno il miglioramento di due classi energetiche dell'attestato di prestazione energetica APE.
Ma potrai spendere quanto ti pare?
Massimali di spesa
La spesa massima detraibile dipende dal numero di unità di cui è composto l'edificio:
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- 2.000 € per gli edifici unifamiliari o per le unità immobiliari situate all’interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno più accessi autonomi dall’esterno;
- 1.500 € per gli edifici plurifamiliari o i condomini che installino un numero massimo di 8 colonnine;
- 1.200 € per gli edifici plurifamiliari o i condomini che installino un numero superiore a 8 colonnine.
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In questo massimali possono essere comprese le spese per l'aumento della potenza del contatore fino a 7kW (interpello 412/2020).
In caso di detrazione della spesa, il pagamento dovrà avvenire mediante bonifico parlante per agevolazioni "risparmio energetico". In caso di cessione è sufficiente un bonifico ordinario.
Spese detraibili
Oltre alle spese necessarie per l’esecuzione dei lavori, è possibile portare in detrazione anche le spese per la progettazione e le altre prestazioni professionali connesse; le spese per la messa in regola dell'impianto elettrico esistente; le spese per l’acquisto dei materiali; il compenso corrisposto per la relazione di conformità dei lavori alle leggi vigenti; l’imposta sul valore aggiunto IVA, l’imposta di bollo e i diritti pagati per le concessioni, le autorizzazioni e le comunicazioni di inizio lavori; gli altri eventuali costi strettamente collegati alla realizzazione dei lavori.
Questo incentivo è valido per i condomìni e le persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arti e professioni e altri soggetti meno frequenti.
Bonus casa
Inoltre, potresti recuperare il 50% o il 36% qualora intendessi recuperare la spesa tramite bonus casa.
Spero che l'articolo ti sia stato utile. A presto, Vincenzo.