Accertamento tecnico preventivo, cos'è, quando e come richiederlo

Che cos'è l'Accertamento tecnico preventivo ATP, quando e come richiederlo. Quanto costa? Quando è inammissibile!
Accertamento tecnico preventivo

Secondo l'articolo 696 del Codice di Procedura Civile:

"Chi ha urgenza di far verificare, prima del giudizio, lo stato di luoghi o la qualità o la condizione di cose può chiedere, a norma degli articoli 692 e seguenti, che sia disposto un accertamento tecnico o un'ispezione giudiziale. Il presidente del tribunale o il conciliatore provvede nelle forme stabilite negli articoli 694 e 695, in quanto applicabili, nomina il consulente tecnico e fissa la data dell'inizio delle operazioni."

Scopriamo cos'è l'accertamento tecnico preventivo ATP e quanto conviene utilizzarlo.

 

Che cos'è l'Accertamento tecnico preventivo ATP?

L'Accertamento tecnico preventivo ATP è un procedimento disciplinato dagli articoli 696 e 696-bis del Codice di Procedura Civile che potrebbe avere lo scopo di:

      1. raccogliere una prova tecnica prima dell'inizio di una causa vera e propria. Viene spesso utilizzato qualora si volesse accertare tecnicamente fatti, difetti, danni, malfunzionamenti o vizi prima che la situazione cambi (ad esempio per deterioramento, riparazioni, demolizioni, ecc.). Ad esempio, ho realizzato un ATP su Firenze in quanto un'impresa aveva modificato un solaio senza permessi e alcune travi si erano spezzate. Prima che venisse giù il solaio, ho fotografato il solaio e ""congelato" le prove. In definitiva, è utile qualora si tema che la prova possa andare perduta o alterata nel tempo.
      2. intervenire tempestivamente in quanto attendere potrebbe causare un danno. L'esempio di sopra vale anche in questo caso. Se non fossimo intervenuti prontamente, il solaio sarebbe collassato.

Ma potrebbe essere utilizzato anche qualora si volesse giungere ad una conciliazione bonaria tra le parti prima di iniziare un processo vero e proprio.

Quando può essere richiesto un ATP? Presupposti

Per poter chiedere un Accertamento Tecnico Preventivo (ATP) servono due condizioni principali:

      1. ci devono essere buone ragioni per farlo (fumus boni iuris);
      2. ci sia l'urgenza (periculum in mora).

Con il Fumus boni iuris occorre che, almeno in modo sommario, la richiesta sembri fondata. Non serve dimostrare tutto fin da subito, ma deve esistere un motivo valido per chiedere l’intervento del giudice.

Di contro, i giudici si concentrano soprattutto sul secondo requisito, il Periculum in mora. Occorre dimostrare che attendere troppo a lungo, causerebbe un danno.

Ad esempio, l’immobile è danneggiato e rischia di peggiorare se non si interviene subito. Le infiltrazioni o altri problemi rendono impraticabile o pericoloso vivere nell’abitazione. Le condizioni da accertare potrebbero cambiare o sparire nel tempo, rendendo impossibile una verifica successiva.

Attenzione, a non attendere troppo e far scadere le garanzie sui lavori.

Un giudice può rifiutare un ATP?

Si, se non sussistono i requisiti (urgenza o fondatezza), il giudice puo dichiarare inammissibile la richiesta!

Tipologie di accertamento tecnico preventivo ATP?

L'Accertamento Tecnico Preventivo può essere

      • "classico" (ex art. 696 c.p.c.)

Utile ad ottenere solo una consulenza tecnica prima del giudizio, per accertare lo stato dei luoghi, il funzionamento di un bene, i vizi di un’opera, ecc. Puo essere richiesto anche in via autonoma, senza causa pendente. Non ha finalita conciliative, ma solo conservativa della prova.

      • con finalita conciliativa (ex art. 696-bis c.p.c.)

Come ti accennavo, l'ATP è utile anche qualora si volesse trovare una conciliazione bonaria tra le parti prima di iniziare un processo vero e proprio. Qualora le parti conciliassero si formerebbe un verbale della conciliazione.

      • urgente (art. 692 c.p.c.)

Da utilizzare in caso di urgenza. Si può addirittura non notificare alla controparte.

Come si richiede?

La prima azione da realizzare è depositare, tramite avvocato, un ricorso al tribunale competente, indicando il problema e nominando un tecnico di parte (CTP). Il CTP e un tecnico di fiducia nominato da ciascuna delle parti coinvolte nell’ATP. A seconda del caso, può essere un ingegnere, un architetto, un geometra, un medico, ecc.

Qualora il giudice accogliesse la richiesta, nominerebbe un Consulente Tecnico d’Ufficio (CTU) e fisserebbe l’udienza.

La fase successiva è il sopralluogo tecnico dove il CTU, in presenza dei tecnici di parte (CTP), effettua il sopralluogo, prende rilievi, documenta danni, verifica difetti.

Infine, il CTU, confrontandosi con i CTP, redige la relazione finale e la deposita nel fascicolo del procedimento.

A questo punto, se previsto l’art. 696-bis, le parti possono trovare un accordo con l’aiuto del CTU.

Se si arrivasse comunque a una causa, la relazione del CTU verrebbe utilizzata come prova principale.

Quanto costa un ATP?

Tra i costi abbiamo:

      • il contributo unificato (variabile in base al valore della controversia), da pagare con il modulo F23 o tramite pagoPA, a seconda del tribunale. In linea generale:
Valore della causa Contributo unificato
Fino a € 1.100 € 43
Da € 1.100,01 a € 5.200 € 98
Da € 5.200,01 a € 26.000 € 237
Da € 26.000,01 a € 52.000 € 518
Da € 52.000,01 a € 260.000 € 759
Da € 260.000,01 a € 520.000 € 1.214
Oltre € 520.000 € 1.686
Valore non determinabile € 518

 

      • il compenso del CTU (anticipo a carico del richiedente), che può raggiungere diverse migliaia di euro in base all'oggetto dell'ATP. Ovviamente, al termine delle operazioni, il compenso del CTU sarà a carico di coloro che perderanno la causa;
      • le spese legali del proprio avvocato;
      • la parcella del proprio tecnico di parte CTP.

Quando dura un Accertamento tecnico preventivo ATP?

L'Accertamento tecnico preventivo ATP dura in genere meno di un anno.

Si puo depositare un atp senza avvocato?

No, non è possibile depositare un Accertamento Tecnico Preventivo (ATP) senza l'assistenza di un avvocato, se si tratta di una controversia civile ordinaria. L'avvocato richiede un ricorso scritto da depositare nel fascicolo telematico del tribunale (PCT);

Serve sempre il CTP (consulente tecnico di parte)?

Non è obbligatorio, ma fortemente consigliato. Il CTP può assistere alle operazioni tecniche, contestare i rilievi del CTU, presentare osservazioni scritte e aiutare a difendere meglio la tua posizione tecnica.

Si puo rinunciare all’ATP una volta iniziato?

Si, ma la rinuncia deve essere formalmente comunicata al giudice. Tuttavia, potresti comunque dover sostenere le spese gia maturate, come il compenso del CTU.

Spero che l'articolo ti sia stato utile, a presto, Vincenzo.

 

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CHI SONO?

Ciao, sono Vincenzo e amo tutto ciò che riguarda l’edilizia.

Vincenzo MaderaFin da ragazzo, mio padre Gennaro mi portava sui cantieri. Quell'ambiente fatto di persone umili, gentili e simpatiche mi ha colpito. Proprio per questo motivo, ci passerei intere giornate, bevendo pessimi caffè e ascoltando le strabilianti avventure dei muratori, per poi tornare in studio a scrivere articoli.

Ecco la mia seconda passione. Mai avrei pensato di creare un blog. Eppure, a sorpresa le pagine del mio sito hanno raggiunto picchi di 60.000 volte ogni giorno. Parlo di edilizia, strutture, impianti, energetica e interior design e insieme a mia sorella Rosa portiamo avanti il nostro studio a Firenze.

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