Tinteggiatura facciate: permessi e maggioranza condominiale 2024
Tinteggiatura delle facciate: trattasi di manutenzione ordinaria o straordinaria, occorre la pratica Cila o Cil, quale maggioranza condominiale occorre e come vengono ripartite le spese?
Ti stai apprestando a dipingere la facciata della tua casa o del condominio? Questa è una scelta molto combattuta, anche considerando il costo dell'opera. Nonostante ciò, questa lavorazione è necessaria per mantenere in buone condizioni lo stabile.
Spesso mi imbatto in edifici trascurati, da cui fuoriescono dalla muratura i ferri di armatura oppure dai balconi sfondellati, i tavelloni in laterizio. Trascurare la facciata porta a maggiori spese in futuro. Nei casi più estremi potrebbe intaccare la stabilità dell'edificio stesso.
Il primo passo, nel caso tu viva in un condominio, è deliberare l'opera in assemblea:
Assemblea condominiale: quale maggioranza occorre e come si ripartiscono le spese?
La facciata è considerata una parte comune del condominio, in quanto svolge una duplice funzione: quella strutturale e quella estetica. Considerato ciò, chi paga le spese?
le spese andranno ripartite in base ai millesimi di proprietà.
Anche se interverrete solo su una facciata, la spesa andrà ripartita, sempre sulle base ai millesimi di proprietà, tra tutti i condomini. Anche se l'appartamento di qualche condomino non interessa quella facciata.
Per approvare la tinteggiatura dello stabile occorre la maggioranza degli intervenuti in assemblea ed almeno la metà del valore dell'edificio (500 millesimi).
Attenzione, delibere approvate con quorum inferiori sono impugnabili entro 30 giorni.
Successivamente alla delibera, occorre comunicare al Comune l'inizio attività.
Tinteggiatura facciate: Manutenzione ordinaria o straordinaria?
Presta particolare attenzione a questo paragrafo, in quanto, leggo tanto dubbi in merito.
Secondo il Testo unico per l'edilizia DPR 380/01 e s.m.i., sono considerate opere di manutenzione ordinaria il ripristino e rifacimento della tinteggiatura, degli intonaci e dei rivestimenti delle facciate con materiali aventi le stesse caratteristiche e colori di quelli preesistenti.
Quale pratica edilizia occorre?
Considerato quanto sopra, nonostante la manutenzione ordinaria non preveda alcuna comunicazione al comune, molti centri hanno predisposto un semplice modellino da presentare in caso di opere del genere. Ormai superata è la Comunicazione Inizio Lavori CIL. Comunque, ogni comune potrebbe avere un diverso indirizzo, conviene leggere il regolamento edilizio. Su Firenze, ad esempio, è sufficiente un modellino di una pagina.
Se, oltre a dipingere, modificassi anche la posizione delle aperture (porte, portefinestre, finestre) o ne realizzassi di nuove, l'operazione ricadrebbe in manutenzione straordinaria.
In questo modo andresti ad agire su elementi strutturali, per cui sarebbe necessaria la pratica comunale SCIA.
Obbligo cappotto in caso di rifacimento intonaci
Seconodo l'Allegato 1, Art. 1.4.3 del DM “requisiti minimi” risultano esclusi dall’applicazione dei requisiti minimi di prestazione energetica: il rifacimento di porzioni di intonaco che interessino una superficie inferiore al 10 % della superficie disperdente lorda complessiva dell’edificio;
Ne segue che, se dovessi ricostruire gli intonaci della casa per più del 10% superficie disperdente lorda complessiva dell’edificio devi rispettare l’applicazione dei requisiti minimi di prestazione energetica. Semplificando, devi realizzare un cappotto termico!
Penso possa esserti utile l'articolo sui costi della tinteggiatura delle facciate.
Spero che l'articolo ti sia stato utile. A presto, Vincenzo.