Come si calcola la Superficie lorda disperdente (con esempi)

Definizione e calcolo della superficie lorda disperdente. Completo di esempi pratici.

suerficie disperdente lorda

Capire come si calcola la superficie lorda disperdente è fondamentale per redigere APE, relazioni ex Legge 10 e verifiche ai fini dei requisiti minimi.

Che cos'è la Superficie lorda disperdente?

Si tratta della superficie disperdente lorda (mq) degli elementi opachi e trasparenti (quindi anche le vetrate) che delimita il volume a temperatura controllata

      • dall’ambiente esterno;
      • oppure da ambienti non climatizzati (cantine, vani scala, garage, sottotetti).

In pratica, pareti verticali, finestre, solai contro terra e su spazi aperti, tetti, coperture e portone di ingresso.

La superficie su cui calcolare la percentuale di intervento è quella dell’involucro dell’intero edificio, costituito dall’unione di tutte le unità immobiliari che lo compongono.

Tale definizione è contenuta nell'art. 2 del Decreto 26 giugno 2015 cosiddetto “Decreto requisiti minimi” e in parte nella FAQ  2.13 del 2016.

Come si calcola la superficie lorda disperdente

Tutto chiaro? In realtà occorrono delle precisazioni:

      • quando andrai a misurare la superficie lorda del pavimento dovrai sommare:

superficie calpestabile + impronta dei tramezzi + spessore delle murature perimetrali esterne;

      • nel caso di edifici adiacenti riscaldati, si considera la metà dello spessore della parete a confine.

calcolo superficie lorda disperdente

    • nel caso di falde inclinate, per il calcolo della superficie disperdente dovrai considerare l'elemento inclinato e non la proiezione;
    • per ogni elemento strutturale si deve considerare la dimensione lorda esterna, che comprende anche lo spessore degli elementi strutturali contigui. Ad esempio, dovrai considerare l'intradosso del solaio più basso e l'estradosso della copertura;
    • non devi computare la superficie e il volume della scala stessa, a meno che sia riscaldato dall’impianto di riscaldamento principale. In questo raro caso dovrai considerarlo interno all’involucro riscaldato;
    • nel caso di intercapedine ventilata (pareti, tetti, ecc.) non dovrai computare l’intercapedine e il rivestimento esterno;
    • se sono presenti dei controsoffitti isolati (a confine con ambienti non riscaldati), ma che non rispettano i limiti nazionali di trasmittanza, non devono essere considerati come strutture a confine, ma bensì ignorati;
    • il vano ascensore e i cavedi sono da considerarsi ambienti esterni;
    • in caso di ampiamento, nel calcolo iniziale deve essere considerata anche la parte ampliata;

Se avessi dimenticato qualcosa, chiederei ai colleghi la cortesia di inviarmi una mail per implementare l'articolo.

Superecobonus trainato e infissi

Riporto la richiesta del collega Marco. Un suo cantiere prevede l'installazione del cappotto solo su una parete che ricopre meno del 25% della superficie disperdente dell'edificio. Tuttavia, il cliente vorrebbe sostituire tutti gli infissi, anche quelli disposti sulle altre pareti non coibentate. Considerando anche gli infissi, la quota di superficie su cui si interviene supera il 25% della superficie disperdente dell'edificio. Il collega chiede se gli infissi devono essere considerati nel calcolo della percentuale. Se si, solo quelli posti sulla parete coibentata, o tutti?

Marco, a differenza del calcolo della superficie disperdente lorda dell'edificio, gli infissi non devono essere considerati nel 25% della superficie disperdente requisito minimo per ottenere il trainante.

Facciamo un esempio.

- Superficie disperdente lorda totale dell'edificio pari a 500 m2

- Superficie disperdente opaca lorda oggetto di intervento: 100,00 m2

- Superficie disperdente trasparente oggetto di intervento: 10,00 m2

Requisiti Minimi: (100,00 m2 + 30,00 m2) / 500,00 m2 = 0.26 (soglia 25% superata!)
Superecobonus trainato: 100,00 m2 / 500,00 m2 = 0.20 (soglia 25% non superata!)

Spero che l'articolo ti sia stato utile, a presto, Vincenzo.

 

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