Bonus sullo stesso immobile: quante volte posso sfruttarlo?

Bonus casa, Eco-bonus, Ristrutturazione, Infissi, Superbonus ecc.: interventi diversi sullo stesso immobile e in diversi anni, qual è il limite massimo di spesa? Ho diritto ad un nuovo tetto massimo?

Bonus più volte sullo stesso immobile anno massimali detrazioni

Visto che gli anni passano, cominciano a sovrapporsi le detrazioni richieste in passato con la voglia di aderirne a nuove.

Non è raro che nello stesso anno, o in periodi prossimi, si aderisca a differenti bonus o addirittura al medesimo incentivo. Inoltre, potrebbe essere richiesto il bonus casa sia per lavori condominiali che per opere realizzate nel proprio appartamento.

Detto questo. E' possibile sfruttare diversi bonus sullo stesso cantiere? Oppure lo stesso bonus, sullo stesso immobile, in due anni successivi? E quali sono i massimali di spesa detraibili?

Le domande sono tante, ma altrettante saranno le risposte. 

Ah, i concetti che ti esporrò valgono per tutte le detrazioni: il Bonus casa o ristrutturazioni, l'Eco-bonus, il Bonus mobili, il Bonus facciate, il Superbonus ecc.

Partiamo subito:

Interventi in prosecuzione di lavori già iniziati nell'anno precedente.

Secondo la circolare 19/2020:

"Nell’ipotesi in cui gli interventi realizzati in ciascun anno consistano nella mera prosecuzione di lavori iniziati negli anni precedenti sulla stessa unità immobiliare, ai fini della determinazione del limite massimo delle spese ammesse in detrazione occorre tenere conto anche delle spese sostenute negli anni pregressi. Si ha, quindi, diritto all’agevolazione solo se la spesa per la quale si è già fruito della relativa detrazione nell’anno di sostenimento non ha superato il limite complessivo."

In pratica, se l'anno scorso tu avessi demolito il pavimento e quest'anno avessi posato il nuovo, il massimale detraibile non raddoppierebbe. Questo avviene in quanto si tratterebbe della conclusione di un lavoro già avviato l'anno precedente.

 

Interventi autonomi o lavori distinti realizzati in anni successi.

Fortunatamente, la circolare 19/2020 prosegue:

"Questo ulteriore vincolo non si applica agli interventi autonomi, ossia non di mera prosecuzione, fermo restando che, per gli interventi autonomi effettuati nel medesimo anno sullo stesso immobile, deve essere rispettato il limite annuale di spesa ammissibile. L’intervento per essere considerato autonomamente detraibile, rispetto a quelli eseguiti in anni precedenti sulla medesima unità immobiliare, deve essere anche autonomamente certificato dalla documentazione richiesta dalla normativa edilizia vigente (Circolare 24.04.2015 n. 17, risposta 3.2)"

Facciamo un esempio: se due anni fa avessi iniziato un intervento di manutenzione straordinaria con una CILA e il cantiere fosse proseguito fino a quest'anno, potresti beneficiare della detrazione nel limite di 96.000 euro. Mi sto riferendo al bonus ristrutturazione.

Se l'anno prossimo, sulla base di un altro titolo autorizzativo (CILA, SCIA o Permesso di costruire), distinto e autonomo dal primo, dovessi iniziare altri interventi di manutenzione straordinaria, diversi da quelli previsti nel primo provvedimento autorizzativo, avresti a disposizione un ulteriore plafond di 96.000 €.

Difatti, tali limiti si applicano annualmente e riguardano il singolo immobile interessato dai medesimi interventi (cfr. circ. n. 9/E del 2002, punti 7.3 e 7.4, circ. n. 15/E del 2003, par. 2).

L’autonoma configurabilità dell’intervento è subordinata ad elementi riscontrabili in via di fatto oltre che, ove richiesto, all’espletamento degli adempimenti amministrativi relativi all’attività edilizia, quali la segnalazione di inizio attività SCIA ed il collaudo dell’opera o la dichiarazione di fine lavori. L’intervento per essere considerato autonomamente detraibile, rispetto a quelli eseguiti in anni precedenti sulla medesima unità immobiliare, deve essere anche autonomamente certificato dalla documentazione richiesta dalla normativa vigente.

Quindi, per sfruttare il "doppio massimale" sullo stesso immobile e in due anni successivi, dovresti chiedere al tuo professionista di specificare dettagliatamente nelle due CILA (o SCIA) gli elementi interessati dalla ristrutturazione, e magari provare ad intervenire su ambienti differenti della casa.

Inoltre, non è previsto che debba trascorrere un periodo di tempo minimo tra i diversi interventi di recupero del patrimonio edilizio per poter beneficiare nuovamente della detrazione, ed è indifferente il fatto che i lavori iniziati nell'anno precedente alla richiesta del nuovo massimale sullo stesso immobile, per cui magari si è già esaurito il tetto massimo dei 96mila euro, siano stati terminati (risposta 285 del 2020 dell'Agenzia delle Entrate).

All'interno dell'interpello, il contribuente chiedeva all'Agenzia delle Entrate se, avendo iniziato dei lavori di ristrutturazione sull'abitazione principale nel 2019, avrebbe potuto iniziarne altri sul garage di pertinenza nel 2020, depositando un'ulteriore pratica e ottenendo ulteriori 96.000 € di plafond. La risposta è stata positiva.

Massimali e pertinenze.

L’ammontare massimo di spesa ammessa alla detrazione va riferito all’unità abitativa e alle sue pertinenze unitariamente considerate, anche se accatastate separatamente.

Gli interventi edilizi effettuati sulla pertinenza non hanno un autonomo limite di spesa ma rientrano nel limite previsto per l'unità abitativa di cui la pertinenza è al servizio. Scopri quando un'unità ricade in una pertinenza e quando può possedere un plafond di detrazione autonomo.

Discorso a parte per gli interventi realizzati sulle parti comuni di interi edifici ricadenti nel Superbonus. Leggi l'approfondimento.

Bonus diversi sullo stesso cantiere

Il paragrafo più semplice. La regola è: puoi utilizzare tutti i bonus vigenti sommando i relativi massimali. Ovviamente la stessa lavorazione non può essere conteggiata in due bonus differenti, ma deve essere inserita in contabilità diverse. Ad esempio: la sostituzione degli infissi o ricade nell'Ecobonus oppure nel Bonus casa. Inoltre, per gli infissi hai a disposizione 60.000 € di detrazione massima da aggiungere, ad esempio, ai 96.000 € di spesa massima per la ristrutturazione di casa.

Spero che l'articolo ti sia stato utile. A presto, Vincenzo.

 

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CHI SONO?

Ciao, sono Vincenzo e amo tutto ciò che riguarda l’edilizia.

Vincenzo MaderaFin da ragazzo, mio padre Gennaro mi portava sui cantieri. Quell'ambiente fatto di persone umili, gentili e simpatiche mi ha colpito. Proprio per questo motivo, ci passerei intere giornate, bevendo pessimi caffè e ascoltando le strabilianti avventure dei muratori, per poi tornare in studio a scrivere articoli.

Ecco la mia seconda passione. Mai avrei pensato di creare un blog. Eppure, a sorpresa le pagine del mio sito hanno raggiunto picchi di 60.000 volte ogni giorno. Parlo di edilizia, strutture, impianti, energetica e interior design e insieme a mia sorella Rosa portiamo avanti il nostro studio a Firenze.

Spero che, grazie al web, diventeremo amici:

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