Bonifico parlante e numero d'ordine
Una ditta non vuole emettermi la fattura prima del pagamento ma solo consegnarmi un documento con un numero d'ordine o Ddt (documento di trasporto).
Nel bonifico parlante per agevolazioni fiscali (sia esso per ecobonus, bonus ristrutturazione, superbonus, abbattimento barriere ecc.) è necessario inserire il numero di fattura o è sufficiente inserire un numero d'ordine o Ddt?
Come segnalato a pagina 20 all'interno della circolare dall'agenzia delle Entrate 28/E/2022:
"per fruire della detrazione è necessario che le spese siano pagate mediante l'apposito bonifico dedicato dal quale risulti:
- la causale del versamento dalla quale si evinca che il pagamento è effettuato per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio che danno diritto alla detrazione;
- il codice fiscale del beneficiario della detrazione (che può essere anche diverso dall'ordinante il bonifico);
- il numero di partita Iva o il codice fiscale del soggetto a favore del quale il bonifico è effettuato".
Ne segue che, per l'Agenzia delle Entrate, non occorrono i riferimenti della fattura, anche se, nell'esempio riportato nella guida dell'agenzia delle Entrate, il numero e la data della fattura a cui si riferisce il bonifico vengono riportati nella causale del bonifico.
Quindi, nel caso in cui il fornitore non ti volesse emettere fattura, ti sarà sufficiente inserire il numero d'ordine o Ddt nel bonifico, e farlo riportare nella fattura che verrà emessa successivamente al pagamento.
Spero che l'articolo ti sia stato utile, a presto, Vincenzo.