Sanatoria deposito strutturale genio civile: procedura e sanzioni
Sanatoria per omessa denuncia e deposito strutturale al genio civile: procedura e sanzioni.
Nel caso in cui venissero realizzate delle opere strutturali senza la necessaria autorizzazione (permesso di costruire, scia, o in passato autorizzazione o dia), oltre alla sanatoria urbanistica si dovrà procedere alla richiesta di sanatoria strutturale presso l'ex genio civile (settore sismica).
Difatti, l'art. 36 del Testo unico sull'edilizia al comma 1 dal titolo "Accertamento di conformità", sostiene che:
"In caso di interventi realizzati in assenza di permesso di costruire, o in difformità da esso, ovvero in assenza di segnalazione certificata di inizio attività......, o in difformità da essa,...... il responsabile dell’abuso, o l’attuale proprietario dell’immobile, possono ottenere il permesso in sanatoria se l’intervento risulti conforme alla disciplina urbanistica ed edilizia vigente sia al momento della realizzazione dello stesso, sia al momento della presentazione della domanda. Il tutto fatto salvo per le opere realizzate prima della classificazione sismica.
Quindi, l'intervento posto in essere senza autorizzazione dovrà rispettare le normative vigenti al momento della realizzazione e quelle attuali. Ad oggi, le norme strutturali di riferimento sono le NTC del 2018 e circolare esplicativa.
Ma qual è la procedura?
1 L'ingegnere realizzerà dei sopralluoghi e dei saggi sulle strutture, quali travi, pilastri, cerchiature, solai, tettoie e murature portanti, per valutare le consistenze e la qualità della posa in opera;
2 dopo aver realizzato i calcoli, il professionista verificherà se l'opera posta in essere in passato rispetta la normativa vigente al tempo e quella attuale. Potrebbero prospettarsi due casi:
a. l'intervento non è a norma. L'ingegnere dovrà richiedere l'adeguamento delle strutture, depositando un progetto delle opere da sanare. L'opera potrebbe ricadere in nuova costruzione, adeguamento, miglioramento sismico o intervento locale.
b. se il tutto risulta a norma, il tecnico assevererà ciò senza intervenire sulle strutture, tramite un certificato di rispondenza alle norme tecniche vigenti al momento della realizzazione ed il certificato di collaudo, laddove richiesto dalla normativa vigente al momento della realizzazione.
Per il proprietario si aprirà un processo penale (se non prescritto), che si concluderà, in genere, con la sanzione.
Spero che l'articolo ti sia stato utile. Vincenzo