Esempio di spese per l'acquisto di un negozio c1 o ufficio a10

In generale, indipendentemente dalla loro quantificazione, le imposte dovute in sede di compravendita di un bene immobile sono:
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- l’imposta sul valore aggiunto (in presenza di un soggetto passivo IVA);
- l’imposta di registro;
- le imposte ipotecaria e catastale;
- la tassa ipotecaria;
- l’imposta di bollo
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Acquisto da privato
Prezzo di acquisto: 110.000 €
Spese / imposte:
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- Imposta di registro (9% di 110.000): € 9.900 €
- Imposta catastale 50 €
- Imposta ipotecaria 50 €
- bolli - visure 350 €
- Onorario notaio 1.500 € + iva 22%: 1.830 €
- Costo agenzia immobiliare (ipotizzato 3% di 110.000 € oltre iva) 4.026 €
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Totale spese/imposte 15.080 €
Passiamo ora alla cessione di immobili da soggetti passivi IVA (fabbricati strumentali).
Acquisto da soggetto passivo IVA (es. società)
Se l’acquisto avvenisse da un soggetto passivo IVA, si applicerebbe il regime ordinario di imposizione dell’IVA, salvo che l’operazione rientri tra i casi di esenzione previsti dall’articolo 10 del D.P.R. n. 633/1972.
Vediamo un esempio:
Prezzo di acquisto: 100.000 €
Spese / imposte:
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- IVA al 22%: 22.000 €
- Imposta di registro 200 €
- Imposta catastale 200 €
- Imposta ipotecaria 200 €
- bolli - visure 350 €
- Onorario notaio 1.500 € + iva 22%: 1.830 €
- Costo agenzia immobiliare (ipotizzato 3% di 100.000 € oltre iva) 3.660 €
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Totale spese/imposte 5.135 € + 22.990 di iva
Se l’acquirente fosse un'impresa, quest'ultima avrebbe diritto a detrarre l’IVA. I 22.000 € sono recuperabili come credito IVA. Se l’acquirente fosse un privato, quell’IVA sarebbe costo effettivo.
Spero che l'articolo ti sia stato utile, a presto, Vincenzo.