Calcolo del limite detraibile nel 2025
Qual è il limite detraibile e come calcolarlo nel 2025 per le spese sostenute da bonus?
Secondo la legge di bilancio 2025:
Per i soggetti con reddito complessivo superiore a 75.000 euro, gli oneri e le spese per i quali il testo unico DPR 917/86 o altre disposizioni normative prevedono una detrazione dall’imposta lorda, considerati complessivamente, sono ammessi in detrazione fino all’ammontare calcolato moltiplicando l’importo base in corrispondenza del reddito complessivo del contribuente per il coefficiente in corrispondenza del numero di figli, compresi i figli nati fuori del matrimonio riconosciuti e i figli adottivi, affiliati o affidati, presenti nel nucleo familiare del contribuente, che si trovano nelle condizioni previste nell’articolo 12, comma 2, del testo unico DPR 917/86 (reddito complessivo non superiore a 2840,51 €, al lordo degli oneri deducibili. Per figli di età non superiore a 24 anni non superiore a 4.000 euro).
In pratica, ai soggetti che guadagnano più di 75.000 € viene imposta una detrazione massima annuale che dipende dal reddito e dal numero di figli all'interno del nucleo familiare del contribuente stesso. Tale limite diminuisce all'aumentare del reddito e al diminuire del numero dei figli del contribuente. Tale limite viene calcolato tramite la seguente formula:
Detrazione massima = importo base x coefficiente familiari
Quindi, per calcolare tale detrazione massima occorre determinare in prima battuta l'importo base, vediamo come si calcola:
Indice
Importo base calcolato in base al reddito
Importo base calcolato in base al reddito
L’importo base su cui calcolare il limite detraibile è pari a:
- 14.000 euro, se il reddito complessivo del contribuente è superiore a 75.000 euro e non superiore a 100.000 euro;
- 8.000 euro, se il reddito complessivo del contribuente è superiore a 100.000 euro.
Una volta determinato l’importo base occorre moltiplicarlo per il coefficiente determinato in base al numero di familiari costituenti il nucleo familiare del contribuente:
Coefficiente calcolato in base al numero di familiari
Il coefficiente da moltiplicare all'importo base per determinare il limite detrabile è pari a:
- 0,50, se nel nucleo familiare non sono presenti figli che si trovano nelle condizioni previste dall’articolo 12, comma 2 (reddito complessivo non superiore a 2840,51 €, per figli di età non superiore a 24 anni non superiore a 4.000 euro);
- 0,70, se nel nucleo familiare è presente un figlio che si trova nelle condizioni previste dall’articolo 12, comma 2 (reddito complessivo non superiore a 2840,51 €, per figli di età non superiore a 24 anni non superiore a 4.000 euro);
- 0,85, se nel nucleo familiare sono presenti due figli che si trovano nelle condizioni previste dall’articolo 12, comma 2 (reddito complessivo non superiore a 2840,51 €, per figli di età non superiore a 24 anni non superiore a 4.000 euro);
- 1, se nel nucleo familiare sono presenti più di due figli che si trovano nelle condizioni previste dall’articolo 12, comma 2, o almeno un figlio con disabilità accertata ai sensi dell’articolo 3 della legge 5 febbraio 1992, n. 104, che si trovi nelle condizioni previste dall’articolo 12, comma 2 (reddito complessivo non superiore a 2840,51 €, per figli di età non superiore a 24 anni non superiore a 4.000 euro).
Ulteriori limiti
Inoltre, secondo l'art. 15 comma 3-bis del TIUR, la detrazione spetta:
a) per l'intero importo qualora il reddito complessivo non ecceda 120.000 euro;
b) per la parte corrispondente al rapporto tra l'importo di 240.000 euro, diminuito del reddito complessivo, e 120.000 euro, qualora il reddito complessivo sia superiore a 120.000 euro.
Esempio 1
Contribuente senza figli nel nucleo familiare con reddito di 110.000 €. L’importo base su cui calcolare il massimo detraibile è pari a 8.000 euro. Non avendo figli all'interno del nucleo familiare, occorre moltiplicare il limite detraibile per il coefficiente 0,5: 8.000 € x 0,5= 4.000 €.
Qualora nel 2025 il contribuente, a seguito di una ristrutturazione, spendesse 96.000 € e intendesse beneficiare del bonus ristrutturazione su abitazione principale, potrebbe godere di una restituzione pari al 50% della spesa sostenuta quindi 48.000 € da ripartire in 10 anni. Ne segue che, ogni anno potrebbe detrarre 4.800 €.
Tuttavia, il limite detraibile da per tale soggetto è pari a 4.000 €, ne segue che perderebbe 800 € di detrazione ogni anno.
Esempio 2
Contribuente con un figlio nel nucleo familiare con reddito di 75.200 €. L’importo base su cui calcolare il massimo detraibile è pari a 14.000 euro. Avendo un figlio all'interno del nucleo familiare, occorre moltiplicare il limite detraibile per il coefficiente 0,7: 14.000 € x 0,7= 9.800 €.
Qualora nel 2025 il contribuente, a seguito di una ristrutturazione, spendesse 96.000 € e intendesse beneficiare del bonus ristrutturazione su abitazione principale, potrebbe godere di una restituzione pari al 50% della spesa sostenuta quindi 48.000 € da ripartire in 10 anni. Ne segue che, ogni anno potrebbe detrarre 4.800 €.
Essendo 4800 € inferiore a 9800 €, recupererebbe l'intero importo. I restanti 5.000 € annui detraibili potrebbe sfruttarli per altri oneri e spese detraibili.
Esempio 3
Contribuente con un figlio nel nucleo familiare con reddito di 150.000 €. L’importo base su cui calcolare il massimo detraibile è pari a 8.000 euro. Non avendo figli all'interno del nucleo familiare, occorre moltiplicare il limite detraibile per il coefficiente 0,5: 8.000 € x 0,5= 4.000 €.
Tale limite deve essere ulteriormente abbassato a causa dell'art. 15 comma 3-bis del TIUR sfruttando la seguente formula:
(240.000 € - 150.000 €) / 120.000 € = 0,75
4.000 € x 0,75 = 3.000 €
Qualora nel 2025 il contribuente avesse avuto diritto, ad esempio, a 15.000 € di detrazione annua, vedrebbe abbattuta notevolmente la cifra detraibile. Perderebbe 12.000 € all'anno.
Esclusioni dal limite massimo detraibile
Sono escluse dal computo dell’ammontare complessivo degli oneri e delle spese, effettuato ai fini dell’applicazione del limite detrabile:
- le spese sanitarie detraibili ai sensi dell’articolo 15, comma 1, lettera c).
- oneri detraibili ai sensi dell’articolo 15, comma 1, lettere a) e b), e comma 1-ter, del testo unico DPR 917/86, sostenuti in dipendenza di prestiti o mutui contratti fino al 31 dicembre 2024;
- le rate delle spese detraibili ai sensi dell’articolo 16-bis del testo unico DPR 917/86 (spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica degli edifici) oppure di altre disposizioni normative sostenute fino al 31 dicembre 2024.
Inoltre, il reddito complessivo è assunto al netto del reddito dell’unità immobiliare adibita ad abitazione principale e di quello delle relative pertinenze, di cui all’articolo 10, comma 3-bis, del DPR 917/86.
Spero che l'articolo ti sia stato utile, a presto, Vincenzo.