Shock termico riscaldamento a pavimento: tempi massetto
Procedura, temperature e tempi di realizzazione dello shock termico per un impianto di riscaldamento a pavimento. Tempi di asciugatura del massetto secondo la normativa.
Prima della posa del pavimento (piastrelle, marmo o parquet) e con infissi e porte montati, occorre realizzare lo shock termico del massetto che sormonta il riscaldamento a pavimento (pannelli radianti). In realtà non è obbligatorio per tutti i tipi di installazione, ma viene fortemente consigliato per gli impianti riscaldati ad acqua e galleggianti che rientrano nell’ambito della UNI EN 1264, mentre per gli altri, si devono semplicemente seguire le prescrizioni dei produttori.
Lo shock termico, o pre-accensione, o messa in funzione graduale dell'impianto di riscaldamento, stabilizza il massetto, scaricandolo lentamente da eventuali tensioni e lo portandolo ad un grado di essiccazione corrispondente alle condizioni di esercizio. Inoltre, svolge l'importante funzione di segnalare l'eventuale scorretta posa del massetto, prima di pavimentare;
Fasi e temperature. Quanto dura?
In base alla norma UNI EN 1264-4, dovrai procedere ad un’iniziale accensione dell’impianto una volta trascorso un periodo di almeno:
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- 21 giorni dopo la posa del massetto in cemento o in conformità alle istruzioni del fabbricante;
- 7 giorni in caso di massetti a base di anidride;
- 3/4 giorni secondo le istruzioni del fabbricante, nel caso di massetti cementizi a presa rapida e rapidissima essiccazione.
Questo processo viene eseguito allo scopo di asciugare i massetti dall’umidità ed evitare criccature, favorendo così il lavoro del pavimentista. Il riscaldamento iniziale comincia ad una temperatura di alimentazione compresa tra 20°C e 25°C, che deve essere mantenuta per almeno 3 giorni. Questa fase è detta di acclimatamento.
Successivamente, occorre impostare la temperatura massima di progetto (in genere 50°), che deve essere mantenuta per almeno altri 4/7 giorni.
Si consiglia comunque di passare gradualmente dalla temperatura iniziale a quella massima di progetto (circa 3°C al giorno), anche a costo di prolungare i tempi del preriscaldamento.
Ti consiglio di impostare come temperatura iniziale di riscaldamento, un valore che non sia superiore di 5°C rispetto alla temperatura esterna, in modo da evitare un eventuale shock termico del massetto troppo repentino con conseguenti rotture dello stesso.
Infine, occorre attendere ulteriori 5 giorni prima di posare il pavimento.
Per rispettare la scala delle temperature è necessario installare una delle seguenti componenti:
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- valvola miscelatrice termostatica a punto fisso;
- valvola miscelatrice con servomotore collegato a centralina climatica;
- caldaia a bassa temperatura con taratura della mandata elettronica.
Secondo la norma UNI EN 1264-4, il processo di avviamento del riscaldamento deve essere documentato mediante apposito protocollo da consegnare al committente. Scarica il modello.
Per concludere , nel caso di parquet, il posatore deve verificare se l’umidità residua del massetto è compatibile con la posa.
Spero che l'articolo, ti sia stato utile. A presto, Vincenzo