Bonus idrico 2025: rubinetti e sanitari, guida completa
Gli articoli 61 - 65 della Legge di Bilancio 2021 hanno introdotto il bonus idrico. Pe sfruttare il nuovo bonus dovrai acquistare dei rubinetti con controllo di flusso e / o dei vasi sanitari a scarico ridotto e sostituirli con gli esistenti. E potrai ottenerlo per tutto il 2022 e 2023.
Non è stata prevista la proroga nel 2024, ne' tantomeno nel 2025.
Non può essere cumulato con altri incentivi. Le singole voci di spesa non possono ricadere in due incentivi diversi. Ad esempio, il rubinetto può essere detratto o come bonus ristrutturazione o come bonus idrico.
Il bonus spetta nella misura di 1.000 € per ciascun beneficiario e può essere utilizzato entro il 31 dicembre 2023. Si tratta di una detrazione fiscale e il credito non potrà essere ceduto.
Vediamo di cosa si tratta:
Requisiti dei soggetti.
Per accedere al bonus idrico dovrai:
- essere una persona fisica con più di 18 anni; non possono aderire al beneficio i soggetti giuridici, come le società;
- essere residente in Italia;
- essere il titolare di un diritto reale sull'immobile ove installerai il dispositivo o detenere un diritto personale di godimento.
- arrivare prima degli altri, in quanto il bonus viene rilasciato fino all'esaurimento delle risorse. I rimborsi verranno corrisposti fino all’esaurimento delle risorse secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande.
Quali sono gli interventi che ricadono nel bonus?
Potrai beneficiare del bonus per:
- interventi di sostituzione di vasi sanitari in ceramica con nuovi apparecchi a scarico ridotto;
- sostituzione di apparecchi di rubinetteria sanitaria, soffioni doccia e colonne doccia esistenti con nuovi apparecchi a limitazione di flusso d’acqua, su edifici esistenti, parti di edifici esistenti o singole unità immobiliari.
Quali spese rientrano nel bonus?
Il bonus idrico è riconosciuto con riferimento alle spese sostenute per:
- la fornitura e la posa in opera di vasi sanitari in ceramica con volume massimo di scarico uguale o inferiore a 6 litri e relativi sistemi di scarico, comprese le opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti;
- la fornitura e l’installazione di rubinetti e miscelatori per bagno e cucina, compresi i dispositivi per il controllo di flusso di acqua con portata uguale o inferiore a 6 litri al minuto, e di soffioni doccia e colonne doccia con valori di portata di acqua uguale o inferiore a 9 litri al minuto, compresi le eventuali opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti.
Infine, il bonus idrico non costituisce reddito imponibile del beneficiario e non si considera ai fini del computo del valore dell’ISEE.
Dovrai saldare le spese attraverso un metodo di pagamento tracciabile.
La richiesta potrà essere inoltrata sulla piattaforma del Ministero della Transizione Ecologica, a partire da gennaio 2022, dai titolari del diritto di proprietà o di altro diritto reale, nonché di diritti personali di godimento già registrati alla data di presentazione dell’istanza, su edifici esistenti, parti di edifici esistenti o singole unità immobiliari.
A presto, Vincenzo.
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