Zone omogenee urbanistiche: A,B,C,D,E,F

Quale sono le zone omogenee urbanistiche A,B,C,D,E,F. Definizioni e destinazioni d'uso possibili.

Zone omogenee urbanistiche A B C D E F

In tutti Comuni devono essere osservati limiti inderogabili di densità edilizia, di altezza, di distanza fra i fabbricati, nonché rapporti massimi fra spazi destinati agli insediamenti residenziali e produttivi e spazi pubblici o riservati alle attività collettive, a verde pubblico o a parcheggi.

Ai fini della verifica del rispetto degli standard, il territorio comunale è diviso in 6 zone omogenee:

Zona A centro storico: edilizia storica.

Definizione: parti del territorio comunale interessate da agglomerati urbani che rivestono carattere storico, artistico o di pregio ambientale e le aree a queste circostanti che, per talune delle predette caratteristiche, possono considerarsi ad esse assimilate o complementari.

Destinazione d'uso: Residenziale, terziaria, commerciale, direzionale, ricettiva, attività culturali, professionali, di servizio ovvero quelle artigianali non nocive o moleste.

Zona B zona di completamento: edilizia residenziale consolidata

Definizione: le parti del territorio totalmente o parzialmente edificate, diverse dalle zone A. Si considerano parzialmente edificate le zone in cui la superficie coperta degli edifici esistenti non sia inferiore al 12,5% (un ottavo) della superficie fondiaria della zona e nelle quali la densità territoriale sia superiore ad 1,5 mc/mq.

Destinazione d’uso principale: residenziale.

Complementare: attività commerciali, artigianali, ricettive e di servizio, studi professionali, uffici, autorimesse di uso pubblico o privato ecc.

Zona C zona di espansione: edilizia residenziale di espansione

Definizione: le parti del territorio destinate a nuovi complessi insediativi residenziali o a prevalente destinazione residenziale, che risultino inedificate o nelle quali l’edificazione preesistente non raggiunga i limiti di cui alla zona omogenea B (quindi inferiore al 12,5% della superficie fondiaria di zona).

Destinazione d'uso principale: residenziale.

Complementari: attività di servizio, terziarie, studi professionali ed uffici, commerciali, artigianali purché non produttrici di inquinamenti, le attrezzature pubbliche o di uso pubblico.

Zona D zona per insediamenti produttivi

Definizione Le parti del territorio destinate ad insediamenti industriali ed artigianali.

Destinazione d’uso principale: industriale.

Complementari: attrezzature tecnologiche, laboratori di ricerca, magazzini, depositi, silos, rimesse, edifici ed attrezzature ricreative e/o sociali, uffici, mostre, edifici per la commercializzazione di oggetti e articoli assemblati o manipolati in loco, attrezzature per il trasporto e la logistica, residenziale solo se inerente alla funzione di custodia dell’immobile.

Zona E zona agricola

Definizione Le parti del territorio destinate ad usi agricoli e forestali.

Destinazione d’uso principale: agricola e forestale.

Complementare: tutte le opere funzionali all'attività agricola e forestale destinate agli usi necessari allo svolgimento di tali attività, ivi compresi compresi gli impianti impianti tecnici e tecnologici, della produzione agricola e delle strutture aziendali e delle infrastrutture tecniche e di difesa del suolo. Può essere ammessa la funzione residenziale, se compatibile con l’uso agricolo del territorio e finalizzata al soddisfacimento delle esigenze abitative del conduttore.

Zona F zona per impianti e attrezzature collettive

Definizione Le parti del territorio destinate ad attrezzature e servizi pubblici o di uso pubblico. Il PURG attua una distinzione in base all'ambito di interesse delle attrezzature: regionale/comprensoriale e di quartiere.

Destinazione d'uso Attrezzature sociali, assistenziali, sanitarie, scolastiche, culturali, religiose, impianti sportivi e ricreativi, uffici pubblici, attrezzature ed impianti tecnologici relativi alle aziende elettriche, telefoniche, dell'erogazione dell'acqua e del gas, dei trasporti pubblici, autorimesse, ecc.

 

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CHI SONO?

Ciao, sono Vincenzo e amo tutto ciò che riguarda l’edilizia.

Vincenzo MaderaFin da ragazzo, mio padre Gennaro mi portava sui cantieri. Quell'ambiente fatto di persone umili, gentili e simpatiche mi ha colpito. Proprio per questo motivo, ci passerei intere giornate, bevendo pessimi caffè e ascoltando le strabilianti avventure dei muratori, per poi tornare in studio a scrivere articoli.

Ecco la mia seconda passione. Mai avrei pensato di creare un blog. Eppure, a sorpresa le pagine del mio sito hanno raggiunto picchi di 60.000 volte ogni giorno. Parlo di edilizia, strutture, impianti, energetica e interior design e insieme a mia sorella Rosa portiamo avanti il nostro studio a Firenze.

Spero che, grazie al web, diventeremo amici:

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