Tetti ad elevata riflettanza (cool roof), obbligo e materiali
Al fine di migliorare le performance estive di coperture e pareti si può, oltre che coibentare l'involucro, ridurre la temperatura superficiale di quest'ultime.
Per far ciò, nelle coperture si potrebbe adottare il concetto di “cool roof“ o “tetto freddo”, sfruttando materiali che riflettono l'energia solare riducendo la temperatura superficiale del tetto. Per ottenere ciò possono essere utilizzare particolari tegole, guaine e vernici dai colori chiari.
Tutto ciò comporta un ridotto ingresso di energia nell'edificio.
Cool Roof o tetto freddo
Realizzando una copertura cool roofs o, in termini nostrani, «tetto freddo», si cerca di contrastare il surriscaldamento estivo inserendo elementi sul tetto a:
- elevata riflettanza solare SR: elevata capacità di riflettere la radiazione solare (SR può assumere valori da 0 a 1, più il valore è alto, più è alta la riflettanza della copertura);
- elevata emittanza infrarossa ε: rilascio più rapido del calore assorbito sotto forma di radiazione infrarossa (ε può assumere valori da 0 a 1, più il valore è alto, più è alta l'emissività della copertura).
Indice di riflessione solare SRI (norma ASTM E 1980)
I valori di Riflettanza e Emissività si possono sintetizzare attraverso l'indice di riflessione solare SRI che segnala la capacità della superficie irradiata dal sole di non scaldarsi, in pratica, di respingere energia solare all'atmosfera. Maggiore è l’indice SRI e migliori saranno le performance cool roof.
Difatti, l'indice SRI dipende da:
- riflettanza solare SR (a cui fa riferimento la normativa nazionale): quota compresa tra 0 e 1 della radiazione solare riflessa. Un materiale con riflessione pari a zero è completamente assorbente, con valore pari a 1 è completamente disperdente. Occorre quindi scegliere materiali con valori prossimi ad uno.
- emissività ɛ: rapporto tra l'energia irraggiata dal rivestimento rispetto all’energia irraggiata da un corpo nero alla medesima temperatura. Indice che può assumere valori tra 0 e 1. Occorre quindi scegliere materiali con valori prossimi ad uno.
L'indice SRI è una percentuale % compreso tra 0 e 100, che potrebbe superare il 100% a causa della sovrapposizione dei due effetti di riflettanza solare ed emissività (ad esempio per materiali con riflessione solare maggiore di 0,8 ed emissività maggiore di 0.9).
In particolare:
- materiale bianco, riflessione solare di 0,8 e ɛ= 0.9, SRI = 100;
-materiale nero, riflessione solare di ɑ=0,05 e ɛ= 0.9, SRI = 0;
Normativa vigente: DM requisiti minimi
L' articolo 2 comma 3 dell'allegato 1 del Decreto dei Minimi impone la verifica dell’efficacia per le strutture di copertura, in termini di rapporto costi-benefici, dell’utilizzo di materiali a elevata riflettanza solare e tecnologie di climatizzazione passiva.
Tale verifica è obbligatoria nel caso di:
-
- di nuova costruzione, ampliamento, demolizione e ricostruzione, ristrutturazione di primo livello, anche se l'intervento non interessa la copertura;
- di ristrutturazione di secondo livello o riqualificazione qualora l'intervento interessi la copertura.
Tali verifiche sono previste al fine di limitare i fabbisogni energetici per la climatizzazione estiva e di contenere la temperatura interna.
Ma vediamo cosa ci impone la normativa. Per le strutture di copertura degli edifici è obbligatoria la verifica dell’efficacia, in termini di rapporto costi-benefici, dell’utilizzo di:
-
- materiali a elevata riflettanza solare per le coperture (cool roof), assumendo per questi ultimi un valore di riflettanza solare R non inferiore a:
- 0,65 nel caso di coperture piane;
- 0,30 nel caso di copertura a falde;
-
- tecnologie di climatizzazione passiva (es.: ventilazione, coperture a verde, ecc.).
Tali verifiche e valutazioni devono essere puntualmente documentate nella relazione tecnica.
Spesso, è difficile valutare tali prescrizioni. Dovrà essere capace il professionista nella ricerca della soluzione.
Protocolli volontari LEED
Il protocollo LEED v4 prevede il rispetto di valori di SRI testati dopo 3 anni di invecchiamento e, qualora non disponibili, i valori di SRI iniziali.
Pendenza copertura |
SRI |
SRI a tre anni |
≤15% |
82 |
64 |
>15% |
39 |
32 |
CRITERI CAM
I criteri ambientali minimi CAM prevedono il rispetto di valori dei seguenti valori SRI:
Pendenza copertura |
SRI |
≤15% |
76 |
>15% |
29 |
Membrane e materiali termo-riflettenti
Per ottenere buoni risultati, tra i prodotti presenti nel mercato potresti utilizzare:
- membrana bitume SUPREMA EUROSTAR REFLECT, Riflettanza R= 69,9%, ɛ=emissività 91,0%, Indice di Riflettanza (SRI) 84,8%
- membrana sintetica in PVC-P SUPREMA , Riflettanza R= 85,9%, ɛ=emissività 92%, Indice di Riflettanza (SRI) 108,0%
- Pittura acrilica SUPREMA WHITE REFLECTA PLUS Riflettanza R= 82%, ɛ=emissività 90%, Indice di Riflettanza (SRI) 103,0%
- membrana liquida Mapei AQUAFLEX ROOF HR Riflettanza R= 83%, ɛ=emissività 91%, Indice di Riflettanza (SRI) 105%
- manto sintetico Sika Sarnafil TIS 77-18 Riflettanza R= 86%, ɛ=emissività 90%, Indice di Riflettanza (SRI) 109%
- membrana liquida Sika solaroof Riflettanza R= 85%, ɛ=emissività 90%, Indice di Riflettanza (SRI) 107%
- pittura monocompoente Isover Bituver California – P. Riflettanza R= 83%, ɛ=emissività 90%, Indice di Riflettanza (SRI) 105%
- coppi e tegole. La maggior parte delle tinte del cotto rispettano l'allegato 1 del decreto Requisiti Minimi (riflettanza maggiore di 0,30 per le coperture a falda). Inoltre, se non fossero sfibrate, potresti migliorare le performance di tali rivestimenti tramite dei trattamenti con vernici ad alto SRI.
Decadenza dei materiali termo-riflettenti
Tali caratteristiche decadono negli anni. Per questo motivo, ti consiglio di verificare anche qualora il produttore certifichi tale caratteristiche a distanza di anni.
Spero che l'articolo ti sia stato utile, a presto, Vincenzo.