Progetto acustico: requisiti minimi passivi 2025
Progetto acustico e certificato: quando è obbligatorio, qual è il prezzo della perizia. Requisiti acustici passivi. Inquinamento e isolamento con pannelli o guaine fonoassorbenti dei rumori in casa.
L'inquinamento acustico ha un impatto sulla salute umana.
Proprio per questo motivo, da più di vent'anni, sono previsti degli obblighi di esecuzione di determinate opere (in caso di nuove costruzioni e ampliamenti, ristrutturazioni, frazionamenti, cambi di destinazione d'uso) volti a limitare e mitigare il rumore prodotto da sorgenti esterne o interne alla casa.
Pensiamo al rumore da calpestio del vicino, degli impianti, dello scarico del wc, o anche a casi estremi quali discoteche, scuole e asili nido, circoli privati e pubblici, cinema, esercizi ove sono installati macchinari o impianti rumorosi, impianti sportivi e ricreativi etc.
Cerchiamo di capire come la normativa italiana ha cercato di risolvere il problema del rumore.
Prima di tutto alcuni concetti:
Rumore e decibel
Il decibel (dB) è un’unità di misura utilizzata in acustica per misurare l’intensità del suono (dal nome dell’inventore Alexander Graham Bell). Per chiarire meglio il concetto, abbiamo inserito una scala dove al numero di decibel viene associata un'attività e le relative soglie di sopportazione.
Dall'immagine possiamo osservare come 50 decibel sia il limite al disturbo. Ricordiamoci questo valore.
Differenza tra fonoassorbimento e fonoisolamento.
Per fonoassorbimento si intende l’attitudine dei materiali di attenuare le riflessioni sonore all'interno di un ambiente (assorbono parte delle onde). Hanno un basso fonoassorbimento, quindi scadenti, i materiali caratterizzati da elevata durezza e rigidezza come: metallo, vetro, calcestruzzo, laterizio, ceramica, intonaco. I materiali definiti fonoassorbenti sono: materiali fibrosi come la lana di vetro, di roccia, le fibre ceramiche, acriliche, vegetali, i materiali porosi come poliuretani espansi a cella aperta, la resina melamminica espansa, il sughero. I materiali fonoassorbenti, per il trattamento acustico ambientale, possono essere utilizzati come controsoffitti o come rivestimenti di pareti.
Per fonoisolamento si intende l’efficacia dei sistemi isolanti nella riduzione della trasmissione del suono per via diretta o indiretta tra due ambienti. Per potere fonoisolante di una struttura si intende la sua capacità di ridurre l’energia acustica che si propaga per via area.
Quali sono requisiti acustici passivi?
Il D.P.C.M. 5 dicembre 1997 è il decreto di riferimento per l’acustica in edilizia. Definisce i limiti da rispettare in merito a:
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- isolamento dai rumori tra differenti unità immobiliari,
- isolamento dai rumori esterni,
- isolamento dai rumori di calpestio,
- isolamento dai rumori degli impianti, tempo di riverbero di aule scolastiche e palestre.
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Il decreto è attualmente in vigore e i parametri in esso definiti devono essere rispettati in opera, ad edificio ultimato. Questo significa che, a conclusione dell'opera, andrà realizzato un collaudo per verificarne il risultato e il rispetto dei limiti. O meglio, a lavori ultimati il direttore dei lavori deve asseverare la conformità dell'opera realizzata al progetto acustico. In alternativa, il rispetto dei requisisti acustici, potrà essere attestato mediante un collaudo acustico.
Limiti da rispettare in base alla tipologia di immobile
A questo punto, occorre definire le categorie di immobili per capire quali sono i limiti da rispettare:
- categoria A: edifici adibiti a residenza o assimilabili;
- categoria B: edifici adibiti ad uffici e assimilabili;
- categoria C: edifici adibiti ad alberghi, pensioni ed attività assimilabili;
- categoria D: edifici adibiti ad ospedali, cliniche. case di cura e assimilabili;
- categoria E: edifici adibiti ad attività scolastiche a tutti i livelli e assimilabili;
- categoria F: edifici adibiti ad attività ricreative o di culto o assimilabili;
- categoria G: edifici adibiti ad attività commerciali o assimilabili.
Parametri e valori limite da rispettare
Una volta individuata la categoria in cui ricade l'immobile oggetto di perizia, dobbiamo considerare i seguenti parametri:
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- R’w: potere fonoisolante di elementi di separazione
- R’w: potere fonoisolante di elementi di separazione
- D2mntw: isolamento acustico standardizzato di facciata
- L’nw: livello di rumore da calpestio normalizzato di solai
- LASmax: livello massimo di rumore per impianti a funzionamento discontinuo
- LAeq: livello massimo di rumore per impianti a funzionamento continuo
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In particolare, l'immobile, non dovrà superare i valori in tabella per i suddetti parametri:
(*) Valori di R’w riferiti a elementi di separazione tra due distinte unità immobiliari.
Obbligo progetto acustico: parametri da rispettare sulla base degli interventi
Occorre presentare il progetto acustico nell'edilizia residenziale nel caso di nuove costruzioni ed interventi di ristrutturazione urbanistica, fatto salvo quanto specificamente riportato nei regolamenti comunali. Inoltre, nei seguenti casi:
Tipo d’intervento |
Parametri da verificare |
Frazionamento in verticale di unità immobiliare con rifacimento d’impianti |
R’W , LAsmax,LAeq |
Sostituzione di serramenti di facciata |
D 2m,nT,W |
Frazionamento in orizzontale di unità immobiliare con demolizione delle pavimentazioni e rifacimento d’impianti |
R’W, LAsmax,Laeq, L’nW |
Cambio di destinazione di uso è da richiedersi, anche nei casi in cui non vengano previsti interventi edilizi che ne modifichino le caratteristiche acustiche, qualora i requisiti inerenti la nuova destinazione d’uso siano più restrittivi di quelli iniziali, o anche nei casi in cui i nuovi requisiti non fossero contemplati nella destinazione d’uso iniziale e siano invece previsti nella finale. |
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Rifacimento di pavimentazioni con demolizione del massetto di sottofondo tra unità immobiliari distinte |
L’nW |
Rifacimento di colonne di scarico, sostituzione/installazione di impianti |
LAsmax,Laeq |
Qual è il costo di un certificato acustico o perizia?
Naturalmente il costo del progetto dipende da molti fattori: situazione dell’immobile e posizione, superficie, tipologia di edificio etc.
Per dare una cifra, molto indicativa, una certificazione acustica base per un appartamento di 100 mq ha un prezzo di circa 1.500 euro. Ma ripeto, ogni intervento ha un costo il cui prezzo oscilla in maniera significante.
Spero che l'articolo ti sia stato utile, a presto Vincenzo.