Certificato di destinazione urbanistica: cos'è e come richiederlo 2024
Certificato di destinazione urbanistica: che cos'è, quando serve e qual è il costo.
Il Certificato di Destinazione Urbanistica (CDU) è un documento previsto al comma 2 dell’art.30 del DPR 380/2001 “Testo Unico sull'edilizia”.
Che cos'è il certificato di destinazione urbanistica?
Il certificato di destinazione urbanistica è un documento che contiene tutte le prescrizioni urbanistiche relative ad un'area o ad un immobile (Piano di Governo del Territorio - PGT, Piani attuativi in vigore, vincoli esistenti, ecc.).
Chi può richiederlo?
La richiesta può essere effettuata dai:
- proprietari o altri aventi diritto o dagli acquirenti dell’area in questione;
- dal legale rappresentante, in caso di persona giuridica;
- dai notai, dai tecnici incaricati (geometra, ingegnere, architetto, periti), dagli eredi e qualsiasi altra persona interessata.
Quando è necessario?
Secondo l'art. 30 c.2 del Testo Unico sull'edilizia (articolo 30 del Decreto del Presidente della Repubblica 06/06/2001, n. 380), questo tipo di certificato occorre:
-
-
- quando si stipula un atto (sia pubblico che privato) di compravendita, di divisione o di donazione avente ad oggetto un terreno, che non sia pertinenza di un edificio, qualsiasi sia la sua superficie;
- quando si stipula un atto (sia pubblico che privato) di compravendita, di divisione o di donazione avente ad oggetto un terreno, che costituisce pertinenza di un edificio censito al nuovo catasto edilizio urbano, se di superficie uguale o superiore a 5.000 m2.
-
Per le successioni non è richiesto il CDU: gli eredi, mediante autocertificazione da rendere direttamente all’Agenzia delle Entrate, dovranno dichiarare il valore del terreno.
Dove richiederlo?
Il certificato di destinazione urbanistica deve essere rilasciato dal dirigente o responsabile del competente Ufficio comunale entro il termine perentorio di trenta giorni dalla presentazione della relativa domanda (art. 30 c.3 del TUE).
Ciò significa che il Comune può inviarlo dopo una settimana, due o tre settimane. Ma comunque entro 30 giorni!
Quando scade?
E' valido per un anno dalla data di rilascio a meno che, per dichiarazione dell'alienante o di uno dei condividenti, non siano intervenute modificazioni degli strumenti urbanistici (art. 30 c.3 del TUE).
Questo purché non siano intervenute nel frattempo modificazioni degli strumenti urbanistici vigenti
In caso di mancato rilascio del suddetto certificato nel termine previsto, esso può essere sostituito da una dichiarazione dell'alienante o di uno dei condividenti, attestante l'avvenuta presentazione della domanda, nonché la destinazione urbanistica dei terreni secondo gli strumenti urbanistici vigenti o adottati, ovvero l'inesistenza di questi, ovvero la prescrizione, da parte dello strumento urbanistico generale approvato, di strumenti attuativi. Il legislatore ha ritenuto sufficiente una dichiarazione di parte che, quanto alle prescrizioni, si limiti ad indicare la destinazione urbanistica dei terreni.
Qual è il costo del certificato di destinazione urbanistica?
Il costo del certificato di destinazione urbanistica è dato da:
-
- due marche da bollo da 16 € (32 €), la prima da presentare con la domanda, mentre la seconda alla consegna del certificato (a seconda che si paghi o meno presso l’ufficio di consegna). Si ricorda inoltre che, se il certificato supera le quattro pagine, occorrono ulteriori marche da bollo. È richiesta una marca ogni quattro pagine;
- diritti di segreteria, che dipendono dal Comune nel quale viene fatta richiesta (ad esempio Firenze 103 €). Molti Comuni applicano dei pacchetti in base al numero di certificati.
Tali costi possono essere liquidati tramite il portale Pagopa oppure tramite bollettino.
La richiesta e il certificato di destinazione urbanistica sono quindi soggetti all'imposta di bollo.
Esenzione bollo
I casi di esenzione dall'imposta di bollo sono previsti nella tabella compresa nell'allegato "B" del D.P.R. 26.10.1972 n. 642 e successive integrazioni e modifiche, fra i quali:
- uso successione - art. 5 tabella B) del D.P.R. 26.10.1972 n. 642 e s.m.i.;
- coltivatori diretti - art. 21 e 21 bis tabella B) del D.P.R. 26.10.1972 n. 642 e s.m.i.;
- procedura di espropriazione per causa di pubblica utilità - art. 22 della tabella B) del D.P.R. 26.10.1972 n. 642 e s.m.i.;
Come presentare la richiesta
La domanda per ottenere il certificato di destinazione urbanistica può essere presentata seguendo due differenti modalità:
-
-
- telematica, inviando una pec del comune oppure, se presente, la procedura online sul sito del Comune stesso;
- cartacea, consegnando i moduli compilati allo Sportello Unico dell’Ufficio Protocollo Generale o inviata via posta.
-
Le modalità potrebbero variare da Comune a Comune.
Inoltre, agli atti vanno allegati l'estratto di mappa in originale (in copia se avvallato da tecnico abilitato alla firma) ed estratto del piano regolatore P.R.G. con velatura delle particelle richieste.
Se avessi bisogno di un certificati di destinazione d'uso chiedici maggiori informazioni. A presto, Vincenzo.