Certificato acustico - cos'è, obbligo e costi prezzi
Cos'è il certificato acustico, per quanto tempo è valido, quando è obbligatorio e quali sono i costi / prezzi.
Il D.P.C.M. 5 dicembre 1997 è il decreto di riferimento per l’acustica in edilizia. Definisce i limiti da rispettare in merito a:
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- isolamento dai rumori tra differenti unità immobiliari,
- isolamento dai rumori esterni,
- isolamento dai rumori di calpestio,
- isolamento dai rumori degli impianti, tempo di riverbero di aule scolastiche e palestre.
Quali sono requisiti acustici passivi?
Vediamo i parametri da rispettare:
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- R’w: potere fonoisolante di elementi di separazione
- R’w: potere fonoisolante di elementi di separazione
- D2mntw: isolamento acustico standardizzato di facciata
- L’nw: livello di rumore da calpestio normalizzato di solai
- LASmax: livello massimo di rumore per impianti a funzionamento discontinuo
- LAeq: livello massimo di rumore per impianti a funzionamento continuo
Che cos'è il certificato acustico e quali sono le classi
Il certificato acustico viene realizzato sulla base di una prova (collaudo) svolta nell'immobile, che prende il nome di perizia fonometrica.
Tramite il certificato vengono assegnate delle classi di "qualità acustica" di cui alla UNI 11367 che vanno dalla 4, la più rumorosa, alla 1, la più silenziosa. Per la classificazione i risultati ottenuti dal collaudo dovranno essere contenuti tra i seguenti limiti:
Chi può produrlo?
Questo documento può essere prodotto da tecnici abilitati (ingegneri, geometri, architetti, periti edili etc.) al termine dei lavori e, nel privato, viene redatto su base volontaria.
Quali immobili riguarda?
Occorre definire le categorie di immobili:
- categoria A: edifici adibiti a residenza o assimilabili;
- categoria B: edifici adibiti ad uffici e assimilabili;
- categoria C: edifici adibiti ad alberghi, pensioni ed attività assimilabili;
- categoria D: edifici adibiti ad ospedali, cliniche. case di cura e assimilabili;
- categoria E: edifici adibiti ad attività scolastiche a tutti i livelli e assimilabili;
- categoria F: edifici adibiti ad attività ricreative o di culto o assimilabili;
- categoria G: edifici adibiti ad attività commerciali o assimilabili.
Spero che l'articolo ti sia stato utile, a presto, Vincenzo.